A pieno regime i centri vaccinali di Pavia, Vigevano e Voghera. A disposizione hanno fiale di siero Pfizer e Moderna
PAVIA
Toccano quota 7.745 le prenotazioni per la terza dose del vaccino anti Covid nella fascia 40-59 anni. In 2.045 si vaccineranno questa settimana, mentre oggi saranno 312 coloro che si presenteranno ai quattro hub vaccinali della provincia. Si tratta del Palacampus, il centro del San Matteo aperto dal lunedì al sabato dalle 8 alle 14, degli Istituti clinici scientifici Maugeri e dei due Hub gestiti da Asst, il Centro Auser di Voghera e il Ducale di Vigevano. E proprio il direttore socio sanitario dell’Azienda socio sanitaria territoriale, Armando Gozzini, fa sapere che tutto è pronto. «Ci muoviamo tenendo conto delle disposizioni regionali e nazionali».
tempi e regole
Arriva infatti dal ministro della Salute Roberto Speranza e dal commissario straordinario all’emergenza Covid Francesco Figliuolo l’imput ad anticipare ad oggi la somministrazione delle terze dosi a chi ha tra i 40 e i 59 anni e ha ricevuto la seconda puntura da almeno sei mesi. Si parte con i sanitari non ospedalieri che si erano immunizzati prima degli altri. Regione Lombardia aveva già aperto le prenotazioni per la dose booster, per chi appartiene a questa fascia, lo scorso 17 novembre, accedendo al portale www.prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it o chiamando il numero verde 800.894.545. Attivi anche il sistema di Poste, accessibile tramite il sito regionale, i Postamat e i tablet dei postini. Insomma riparte la campagna vaccinale dopo la preoccupante risalita dei contagi. «È necessario non solo continuare a proteggere noi stessi e gli altri con la vaccinazione – aveva sottolineato l’assessore al Welfare Letizia Moratti - ma anche continuare a mantenere atteggiamenti di prudenza con il distanziamento, uso della mascherina e igienizzazione». E i vaccini, aveva ribadito, restano l’unica arma efficace per ridurre la diffusione del virus e le forme gravi di malattia. I primi a sottoporsi alla terza dose del siero anti Covid, dopo i grandi anziani, sono sanitari, operatori delle Rsa, i cittadini ad elevata fragilità, i trapiantati, gli immunocompromessi e anche coloro che si sono vaccinati con Johnson. In Lombardia la platea degli over 40 conta oltre 1,6 milioni di persone che hanno diritto all'iniezione da fare dopo 180 giorni dalla seconda dose. E ora la Regione torna a correre per vaccinare il più possibile e il più rapidamente, aveva spiegato Guido Bertolaso, consulente per la campagna vaccinale di Regione Lombardia, avvertendo che i centri vaccinali potranno lavorare anche a Natale, con l’obiettivo di arrivare a 60-70 dosi al giorno, come nei mesi passati. Verranno usati i vaccini Pfizer e Moderna, perché AstraZeneca e Janhsen, aveva precisato Bertolaso, offrono una copertura ridotta, stando agli ultimi studi scientifici. Ad oggi sono circa 16 milioni e 360mila le dosi iniettate sul territorio lombardo. In provincia è stato vaccinato, con almeno una dose, l’89,85% della popolazione. 386.954 i cittadini che hanno ricevuto due somministrazioni. Stefania Prato
