VIGEVANO. Il derby Vigevano-Pavia “giocato” dagli ex: Mirko Cavallaro per la parte ducale e Chicco Falerni per quella pavese.
La voce di Cavallaro
Mirko Cavallaro domenica sera sarà la “voce” della diretta streaming del derby sul sito della Lega basket di serie B. Ma lui questa sfida sentitissima l'ha vissuta anche in campo, sia in Lega2, che in serie C. «I primi derby che ho seguito dagli spalti – racconta – erano quelli di fine anni Novanta e inizio Duemila. Anni in cui Di Bella giocava con Pavia, ma ricordo anche Sabbia e Persico con Vigevano». Dopo il periodo a Siena, Cavallaro torna a Vigevano in B e niente derby, ma il primo da giocatore lo vive attorno al 2010, quando entrambe le squadre erano in Lega2. «Ricordo di aver messo una tripla a fine secondo quarto. Il filmato di quel canestro viene condiviso ancora adesso su internet». Il destino dell'esterno, nato a Vigevano, e di Pavia si incrociano anche in terza serie. «Il primo che abbiamo disputato a Vigevano – spiega Cavallaro – fu risolto da un canestro all'ultimo secondo di Claudio Negri. Mi ricordo bene quella partita. Domenica invece mi troverò nella veste di commentatore e la cosa mi piace. Trovo questo mio nuovo ruolo un modo per stare ancora nell'ambiente dello sport, che in questo momento ritengo essere uno dei più sani in circolazione». Non manca da parte dell’ex cestista vigevanese qualche consiglio ai giocatori di oggi, alcuni dei quali affronteranno il loro primo derby. «Posso solo dire di rimanere concentrati fino alla fine e di giocare come hanno fatto finora, che va decisamente bene».
Il pronostico di Falerni
«Chi vince? Pavia».Il pronostico di Chicco Falerni, play dell’Annabella promossa in serie A e oggi anima dello Special Team, dice Riso Scotti. «Non potrebbe essere altrimenti – sorride Falerni – sono pavese e conosco la spinta che può dare ai tifosi vincere la sfida con Vigevano al PalaBasletta». E’ un inizio di campionato d’oro per le due squadre di pallacanestro maschile più importanti della provincia. «E’ la prima volta che si gioca un derby che vale il primato e ne sono felice – continua Chicco – a guadagnarci è il basket. Spero che in campo e fuori vinca la sportività». Il PalaBasletta venne soprannominata “Salonicco d’Italia” per il calore dei tifosi. «Personalmente mi ha sempre caricato al massimo giocare in un catino bollente, dove in campo può piovere di tutto – sottolinea Falerni – per carità non che ce ne fosse bisogno perché il derby è e sempre sarà una partita speciale, ma se possibile davo il 101%. Non ricordo un derby in particolare, perché lo sono tutti paerticolari». Fra tanti giocatori delle due squadre, Falerni ne sceglie due: «Per Vigevano Sergio Angeli e per Pavia Gigi Brambilla. Angeli era un trascinatore che nel derby si esaltava. Brambilla ha sempre giocato con grinta e determinazione, il perfetto giocatore di oggi? Per Pavia dico Simoncelli, il play della Riso Scotti. E Gatti per Vigevano».
Pavia e Vigevano si sono affrontate anche in allenamento. «Ricordo con piacere le volte che giocai contro i gialloblu che avevano in regia Giulio Iellini, quella era una squadra con atleti incredibili come Malagoli. Rammento poi un’altra Vigevano, che aveva in panchina Massimo Corrado e Valentino Battisti. Tanti i giocatori e allenatori presenti su entrambi i fronti. Dallo stesso Corrado al Battisti giocatore, da Giroldi, giocatore a Pavia e poi dirigente a Vigevano, a Gibillini e ancora Di Maio e Premier. Ho ricordi ed amicizie rimaste nel tempo». —
Andrea Ballone
Maurizio Scorbati
