L’accusa è di appropriazione indebita. Sequestrate anche otto confezioni di farmaci ospedalieri del tipo corticosteroide ad azione dopante
CASTELLETTO
I medicinali in dotazione erano stati «rubati» in ospedali di Milano e Piacenza. Due medici che, domenica scorsa, hanno prestato servizio al kartodromo «7 laghi kart» di Castelletto di Branduzzo sono stati denunciati dai carabinieri del Nas di Cremona. L’accusa è di appropriazione indebita. I militari hanno anche sequestrato otto confezioni di farmaci ospedalieri del tipo corticosteroide ad azione dopante per un valore di circa cento euro. Si tratta di medicinali che, in genere, vengono usati per curare reazioni allergiche. Nel corso dei controlli i Nas hanno anche scoperto che un soccorritore non era in possesso di certificazione anti covid. La cooperativa che ha gestito il soccorso è stata multata per il mancato controllo.
Il servizio dei Nas è iniziato domenica sera quando nel circuito di Castelletto era in programma una manifestazione a livello internazionale, l’International grand final easyKart. I Nas sono stati avvisati dell’esistenza di presunte irregolarità nel servizio sanitario di soccorso che, ovviamente, è obbligatorio per competizioni importanti.
Le verifiche
E gli organizzatori in effetti hanno contattato due medici e un’ambulanza con tanto di soccorritori per la possibilità di incidenti in gara. Da questo punto di vista era tutto regolare. I medici responsabili del servizio erano un 59 enne residente a Melzo, in provincia di Milano, e una dottoressa di 69 anni che abita a Piacenza. In questi servizi sono gli stessi sanitari pagati dall’organizzazione che devono assumersi l’onere di portare farmaci che potrebbero servire. E così hanno fatto. Ma, secondo l’accusa, hanno preso quei farmaci in due ospedali senza il permesso. Era evidente che quei medicinali non potevano essere portati fuori dai reparti anche se erano nella loro disponibilità. Così i carabinieri del Nas si sono presentati quando la competizione stava finendo e hanno controllato i farmaci con l’indicazione «confezione ospedaliera ambulatoriale». Ed hanno scoperto che erano usciti da qualche ospedale. Inevitabile la denuncia nei confronti dei medici. Poi sono stati controllati anche i soccorritori e i militari hanno scoperto la donna senza Green pass.A. A.
