Lunedì prossimo il ponte della Gerola chiuderà anche alle auto. Resterà chiuso circa tre mesi per il rifacimento del fondo stradale. La decisione è stata presa ieri in prefettura, durante l’incontro tra la viceprefetta vicaria Lucrezia Loizzo, i tecnici e i rappresentanti di Anas e Provincia.
La Provincia è l’ente appaltante del risanamento del viadotto, l’Anas è diventato il gestore della ex provinciale 206, lungo il cui asse si trova il ponte. Nei giorni scorsi alcuni cartelli sono spuntati lungo le strade che portano al ponte, ma con la data di lunedì 20. Invece le auto potranno percorrere il ponte ancora per cinque giorni, mentre ai Tir è vietato già da prima dell’avvio del cantiere.
I lavori previsti
Gli operai sono al lavoro da mesi, con le auto costrette al senso unico alternato, ma la chiusura totale della Gerola è necessaria per rimuovere il porfido degradato, che costituisce il piano di scorrimento del traffico, e per posare l’asfalto. Le due imprese al lavoro per il consolidamento dei piloni di sostegno e per la sabbiatura delle otto arcate sono la Civelli di Gallarate e la Ime di Modena.
Hanno garantito l’ultimazione delle operazioni entro la fine dell’anno, quando il ponte verrà riaperto al traffico leggero. Anche dopo la riapertura il ponte resterà vietato ai camion con un peso superiore alle 3,5 tonnellate.
«La prefettura è stata informata la settimana scorsa e abbiamo convocato il prima possibile l’incontro con Provincia e Anas – spiega Loizzo. – Il presidente della Provincia, Vittorio Poma, ha già incontrato i sindaci dei comuni attraversati dalle strade alternative per chiedere che la polizia locale agevoli il traffico. La polizia stradale deve confermare la validità dei percorsi alternativi, dopo di che scatterà l’ordinanza di chiusura. Abbiamo chiesto anche ai gestori della A7 di dare informazioni sui problemi viabilistici della zona attraverso i pannelli luminosi».
