Mezzo milione il danno stimato, cause ancora da accertare. I due titolari hanno negato di aver ricevuto minacce
Mille pneumatici a fuoco nel maxi incendio che ha distrutto la ditta «Mortara gomme» in via Lomellina. Un rogo che ha mandato in fumo anche diversi strumenti tecnici di lavoro, che vengono usati per montare e smontare le ruote di auto e camion, e ha semi distrutto la struttura. I danni sono ingenti: da una prima stima si parla di mezzo milione di euro.
Intanto i vigili del fuoco hanno eseguito i primi accertamenti per chiarire le cause del rogo che, per fortuna, non ha provocato danni ambientali. L’inchiesta è stata affidata ai carabinieri della compagnia di Vigevano e, per il momento, non c’è un’ipotesi precisa. I primi accertamenti eseguiti all’interno dei resti del capannone non sono stati utili per chiarire la natura del rogo.
CAUSE DA ACCERTARE
Gli investigatori dovranno stabilire prima di tutto se l’incendio sia stato doloso oppure del tutto accidentale, magari a causa di un corto circuito. In ogni caso l’ipotesi dolosa non è stata scartata e i militari stanno seguendo anche questa pista.
Ieri i titolari della ditta, Ivan Gravanaldi, residente in provincia di Alessandria, e Riccardo Coldesina di Cilavegna, hanno sporto denuncia contro ignoti nella caserma dell’Arma di Mortara. I due hanno comunque negato di aver subìto minacce. Per quanto riguarda i mille pneumatici bruciati, circa il novanta per cento era stato lasciato nel capannone dai clienti (che sono i proprietari) per il cambio gomme estive-invernali. Un cambio che, secondo il Codice della strada, deve essere eseguito entro la metà del mese di novembre. Ma, accanto a loro, c’erano anche quelli nuovi.
L’incendio è divampato, lunedì sera verso le 22, all’interno del capannone di via Lomellina. Lì c’è la sede di Mortara Gomme, un’azienda che si occupa di vendere e di montare pneumatici su vetture di ogni tipo.
FIAMME ALTISSIME
Le fiamme si sono levate altissime e i residenti, molto spaventati perchè l’incendio si poteva propagare rapidamente, hanno subito chiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Sono state inviate le squadre di Mortara, Vigevano, Robbio e del comando provinciale di Pavia. Le operazioni di spegnimento non sono state facili e sono proseguite per diverse ore. L’incendio è stato domato in piena notte e diverse famiglie sono state costrette a uscire di casa per motivi precauzionali. Sul posto sono intervenute anche le pattuglie dei carabinieri di Mortara, Gambolò e Sartirana. Militari e vigili del fuoco hanno poi cercato di chiarire le cause del rogo ma tra i resti del capannone non hanno trovato indizi. I carabinieri dovranno ricostruire la situazione all’interno dell’azienda e verificare, come è normale in questi casi, anche i rapporti con clienti o ex dipendenti. L’obiettivo è di scoprire almeno un indizio che permetta di iniziare l’inchiesta.