Mercoledì alle 17.30 a Cascina Isola Felice. Prenotazioni sulla piattaforma Universitiamo
Ceramiche, monili e una statuetta in bronzo del dio Mercurio, di buon auspicio per viaggiatori e mercanti romani che Duemila anni fa percorrevano la via Postumia, passando dall’Oltrepo. Le zolle alla periferia di Rivanazzano, tra cascina Boarezza e Isola San Felice, da sei anni restituiscono reperti e informazioni su un insediamento agricolo dei primi secoli dopo Cristo.
Un passato sommerso che gli archeologi dell’Università di Pavia, coordinati dal professor Stefano Maggi, stanno portando alla luce.
Passeggiare tra quei campi, picchettati dall’area di scavo, è come fare un balzo nel passato. E mercoledì 15 settembre, alle 17.30, ci sarà la possibilità di visitare l’area guidati dal team del professor Maggi e di Manuela Battaglia, del dipartimento di Studi Umanistici dell’ateneo pavese.
Un’occasione speciale per scoprire cosa quel lembo di terra racchiude e forse ancora nasconde. Alla visita guidata prenderanno parte anche il professor Maurizio Harari, direttore del dipartimento di Studi Umanistici e drettore del Museo di Archeologia dell’Uiversità di Pavia, Carlo Veronese, direttore Consorzio Oltrepo Pavese, Giampaolo Repetto, presidente Consorzio Colli Tortonesi.Seguirà un aperitivo gastronomico offerto dallla chef Piera Selvatico dell’omonimo ristorante di Rivanazzano, sin dall’inizio sponsor e appassionata sostenitrice degli scavi. Saranno inoltre presenti due banchi d’assaggio di vini offerti dai Consorzi dell’Oltrepo Pavese e dei Colli Tortonesi.
La visita guidata è sostenuta da Universitiamo, la piattaforma dell’Università che accoglie progetti di crowdfunding. Per prenotazioni: universitiamo@unipv.it.
Partecipazione a fronte di una donazione liberale di 10 euro a sostegno del progetto di ricerca Archeologia nella terra del vino.
m.g.p.