foto da Quotidiani locali
PAVIA
Pavia inaugura il Parco Elena Loverdos, nuovo omaggio alla “signora della danza”, ossia Elena Perri Loverdos, la ballerina di origini greche che ha portato nel 1952 la danza a Pavia facendola amare a generazioni di bambine e ragazze quando ancora non era così popolare. L'area verde si trova in via Campari 58/O, vicino all'ex-istituto geofisico. All'ingresso del parco sarà scoperta la targa con il nome della ballerina nata nel 1922 e scomparsa nel 2014 e sotto la scritta «prima insegnante di danza classica a Pavia». Una scuola passata dalla prima sede storica al ridotto del Teatro Fraschini alla Scuola d’arte e pittura in Villa Marabelli e infine dal 1978 in viale Montegrappa. Si chiude così il cerchio delle iniziative fortemente volute dal comitato di ex-allieve - presieduto da Daniela Rognoni con Daniela Ferri sua vice - sorto in città proprio per promuovere momenti e rendere omaggio a una figura artistica, che divenne tra l'altro moglie del neurofisiologo pavese Virgilio Perri.
Un comitato nato tre anni fa anche con la pagina Facebook «La signora della danza» e impegnato a raccogliere testimonianze, scritti, programmi di sala e fotografie di tutta l'attività storica della danza in Pavia, che ha lasciato in eredità numerose scuole, quasi tutte dirette da ex-allieve di Elena Perri Loverdos. «Mi sono resa conto che, se non fosse stata la mia generazione a fissarne il ricordo – spiega Daniela Rognoni – questo sarebbe inevitabilmente sfumato nel tempo e la cultura della danza, che a Pavia trova grande partecipazione, avrebbe perso il senso delle sue radici». Tutti questi materiali raccolti sono confluiti in tre mostre allestite prima al Fraschini, poi al Vittadini e infine alla Maugeri e ora nel nuovissimo sito (www.elenaperriloverdos) che consentirà di offrire all'occhio di tutti l'incredibile «eredità» sulle punte lasciata dalla storica insegnante. Una targa è stata esposta anche al Vittadini. —
Daniela Scherrer