Sono state circa 200 le persone impegnate lungo i sentieri di Val di Zoldo. Di Federico Lugato si sono perse le tracce dopo che ha parcheggiato l’auto a Pralongo
Il Prefetto di Belluno, Mariano Savastano, le autorità locali di Val di Zoldo (Belluno) e le forze di polizia hanno stabilito oggi di sospendere le ricerche di Federico Lugato, l’escursionista scomparso dallo scorso 26 agosto dopo essere partito da solo per una passeggiata in montagna. Per perlustrare la zona sono impegnate da giorni anche decine di volontari giunti nel Bellunese, spinti dal senso di amicizia verso la famiglia.
La sospensione dell’attività è stata decisa anche in seguito alla constatazione che, «nonostante l’impegno profuso da tutte le componenti del sistema di soccorso e dai numerosi volontari intervenuti nelle ricerche, anche con l’utilizzo delle più moderne tecnologie a disposizione - si legge nella nota prefettizia - non si sono evidenziati elementi utili al rintraccio del signor Lugato». Le ricerche, in ogni caso, riprenderanno immediatamente ove «dovessero emergere segnali della presenza» dell’escursionista.
Solo sabato scorso avevano preso parte alle ricerche quasi 200 persone per cercare l’uomo scomparso dopo aver parcheggiato l'auto a Pralongo, per un giro ad anello nel Gruppo Tamer-San Sebastiano, nel bellunese. Una novantina, tra Soccorso alpino, Guardia di finanza, Vigili del fuoco, Carabinieri forestali, Polizia di Stato, Protezioni civile, con unità cinofile e droni, si sono distribuite sulle fasce loro assegnate della Val Prampera per batterle al tappeto. Una vasta area molto impegnativa compresa tra il torrente Prampera e le propaggini del Petorgnon, ricoperta di massi e bosco fitto di pino mugo, con voragini e spaccature. Vista di nuovo con i droni la zona sotto il Rifugio Sora'l Sass e controllata quella tra la Baita Angelini e le Crepe dei Rondoi.
Alle forze istituzionali impegnate dal primo giorno nelle ricerche, si sono uniti un centinaio di volontari privati, che hanno percorso altre zone dopo aver risposto agli appelli lanciati dalla moglie dell'uomo scomparso.