Raffaele Cantone non ha dubbi e a chi chiede cosa pensi della corruzione dei magistrati risponde secco così: «Il magistrato che si fa corrompere dovrebbe essere giudicato per tradimento, perché il danno per l'istituzione giudiziaria è inestimabile». E aggiunge - intervistato in uno degli incontri di Isola del libro Trasimeno, a Castel Rigone – «Il sistema giudiziario funziona malissimo». «Non auguro a nessuno - ha spiegato - di essere parte offesa in un processo perché non otterrà giustizia. E anche essere imputato, ancor più da innocente, è di per sé già una pena. A Perugia i processi sono troppo lunghi, soprattutto in primo grado». Rispondendo poi a una domanda sull'attuale disaffezione dei cittadini nei confronti della magistratura dopo i recenti scandali Cantone ha detto di essere «molto preoccupato di questa esperienza perugina perché Perugia è una procura strategica molto importante per la competenza sulle toghe romane». «Ma mai - ha sottolineato - avrei immaginato un flusso tale di esposti che quotidianamente arrivano nei confronti dei magistrati romani. E' un segnale di sfiducia verso la magistratura alimentata da tante vicende che tutti conosciamo, ma sotto questo profilo non possiamo sostituirci alle decisioni».