Chi non è mai rimasto affascinato da un campo di girasoli in piena fioritura? Le asteraceae da fiore o seme, sono ormai piante molto diffuse e coltivate in tutto il mondo grazie alla loro bellezza e rusticità.
Oltre al girasole più “famoso” (Helianthus annuus L.) ed al Topinambur (Helianthus tuberosus L.) vi sono moltissimi altri generi appartenenti alla medesima famiglia che richiamano nel nome comune la parola girasole.
Specie perenne
Un caso è Heliopsis helianthoides (L.) Sweet, conosciuto anche come “Girasole occhio di bue” o più comunemente “Falso girasole”. Questa specie è presente nell’Orto Botanico dell’università di Pavia (Sma – Sistema museale di ateneo) presso il quadrivio che ospita alcune curiose specie erbacee perenni. Attualmente in piena fioritura è una pianta molto bella e scenica nonché rustica e di facile coltivazione.
Essendo una specie perenne, ogni anno seccherà e perderà la parte aeree di vegetazione, per poi riprendere a vegetare con numerosi germogli in primavera e fiorire da metà estate in poi fino a settembre. La zona di origine è l’America centro-settentrionale. Si sviluppa molto e produrrà cespi rigogliosi che possono arrivare anche a 100-120 centimetri. Presenta fusti medio sottili e foglie ovali verde scuro ma soprattutto grandi fiori singoli con petali giallo oro ed il centro arancione-bruno. Sono tipologie di piante che si adattano a quasi tutti i terreni da giardino anche se preferibilmente si trovano meglio in quelli sciolti. Amano il pieno sole ma accettano bene anche la mezz’ombra dove però si riscontrerà una fioritura meno abbondante. Un’ombra parziale sarà comunque consigliata nelle regioni più calde con sole importante.
A dimora in ottobre o marzo
Solitamente si mettono a dimora o in ottobre o in marzo dove potremo moltiplicarli per divisione dei cespi (appunto in autunno o primavera). In novembre circa (dipende dall’andamento stagionale) si tagliano alla base tutti i fusti fioriferi. Sono molto rustici e non temono il freddo, anche gelate importanti, germogliando ogni anno in primavera. Unico accorgimento importante sarà quello di fornire delle irrigazioni generose d’estate nel periodo vegetativo, magari aggiungendo all’acqua un po' di concime liquido per piante da fiore per stimolarne appunto una buona produzione di fiori.
Sono piante molto utilizzate nelle bordure e nei giardini, magari abbinandole ad un mix di altre erbacee perenni da fiore creando così prospettive di altezze differenti e macchie di verde e colori per creare un ambiente variopinto nei nostri spazi verdi.
