Alle fermate cittadine ancora esposte tabelle invernali che da un mese non sono più in vigore. «Pensavo fosse solo un ritardo, ho dovuto aspettare un’ora» racconta una signora di 80 anni
PAVIA. Ancora gli orari invernali nei pannelli che Autoguidovie, la società che si occupa del servizio di trasporto pubblico in tutta la provincia, ha collocato alle fermate dei bus. Ma dal 20 di giugno e, per alcune linee dallo scorso 8 giugno, sono entrati in vigore i nuovi orari estivi dei quali non c’è traccia nei riquadri delle colonnine poste alle fermate. E nessun aiuto può arrivare dai display. Perché molti di essi sono fuori uso o mancano del tutto.
«Situazione intollerabile»
Una situazione che alcuni cittadini definiscono “intollerabile”, ricordando che si tratta di un servizio pubblico primario e sottolineando i disagi per chi utilizza i pullman. A partire dagli anziani, molti dei quali, distanti dalle tecnologie digitali, si trovano in difficoltà ad accedere al sito o a scaricare la App di Autoguidovie dove possono trovare gli orari in vigore. E così le segnalazioni si moltiplicano, parecchie quelle arrivate anche in Comune.
«Si sta contattando la società per chiedere di adeguare il servizio. – fa sapere l’assessore alla Mobilità, Antonio Bobbio Pallavicini – Saremo inflessibili, perché il nostro obiettivo è quello di tutelare i cittadini, soprattutto le persone più anziane e fragili che hanno difficoltà a fruire dei servizi digitali». Disagi segnalati anche ad Autoguidovie.
«Si ribadisce che App e sito aziendale restano il canale principale di informativa aziendale – spiegano dalla società – ma si conferma che, per quanto riguarda i sistemi elettronici di informativa al pubblico, stiamo già intervenendo con una attività di monitoraggio puntuale su tutte le paline per il ripristino delle funzionalità delle paline elettroniche non aggiornate o che presentano qualche anomalia di funzionamento».
Domenica scorsa, a Mirabello, una signora di 80 anni è rimasta un’ora in attesa del bus. In base all’orario segnalato sul pannello, l’arrivo era previsto alle 15,30, ma è arrivato alle 16,30, secondo le nuove indicazioni.
«Mi fidavo dell’orario»
«Ho aspettato, pensando ad un ritardo, senza immaginare che gli orari fossero cambiati. – spiega la donna – Ho guardato il cartello, ma non ho controllato se fossero indicati gli orari invernali o estivi. Era inimmaginabile che non fossero stati sostituiti». Episodio analogo qualche giorno fa al Ponte Coperto. «Ho atteso un’ora prima dell’arrivo del bus», dice una signora di 78 anni che abita a Travacò. E un signore aggiunge. «I pannelli sono sempre stati aggiornati. Prima da Asm, poi dalla Line e infine da Autoguidovie. Fino a quest’anno. Peraltro la domenica il problema è amplificato, in quanto è maggiormente ridotto il numero dei mezzi in circolazione. Senza dimenticare che per agosto generalmente sono previste ulteriori modifiche al servizio».
Mancano i display
Ma non è finita. L’indice è puntato anche sui display. «Molte fermate ne sono prive oppure, dove sono stati installati, non sono funzionanti». Display fuori uso, ad esempio, in piazza Emanuele Filiberto, in piazzale Ghinaglia, lato fiume Ticino, a Mirabello. Manca anche in Strada Nuova, davanti all’università, all’altezza di Piazza Italia, mentre sul lato opposto, vicino al Demetrio, è in tilt. «Assurdo pensare che persone anziane siano dotate di uno smartphone e siano in grado di scaricarsi l’App. – sottolinea una signora che attende il bus in piazza castello – Peraltro anche l’accesso al sito non è semplice». —