STRADELLA. Vigneti distrutti fino all’80% e per tanti altri cancellata la prossima vendemmia oltre a ingenti danni a orti, giardini, automobili e proprietà. È questo il bilancio di una violenta grandinata che si è abbattuta sull’Oltrepo orientale, tra lo Stradellino e il confine con l’Emilia Romagna, nella tarda serata di lunedì.
Una tempesta di chicchi di grandine grossi come noci caduta, dopo una giornata particolarmente calda e afosa, per una decina di minuti con danni irreparabili soprattutto alle colture viticole: le zone più colpite sono quelle di Zenevredo, Bosnasco e Montù Beccaria, ma sono arrivate numerose segnalazioni anche da Stradella, Rovescala e San Damiano al Colle, oltre che problemi con i cereali della prima pianura nella zona di Arena Po.
Decine le foto e i video postati sui social da residenti della zona per documentare quello che stava accadendo: un vero e proprio “bombardamento” di grandine che ha colpito anche le abitazioni private con orti e giardini distrutti, danni alle automobili parcheggiate all’aperto e a sedie, tavoli e ombrelloni all’interno dei cortili, completamente coperti da una coltre bianca di chicchi. A Portalbera e Arena Po il violento acquazzone ha causato anche smottamenti di fango .
Gli altri guai
Gravemente danneggiato il parco mezzi del comitato locale della Croce Rossa di Stradella, dove la grandine ha rotto specchietti e fari ai veicoli di soccorso parcheggiati all’interno della sede di via Emilia, che si trova proprio nei pressi dell’epicentro del maltempo: «Quattro mezzi nuovi sono da rifare a causa dei danni» spiega sconsolato il presidente Fabio Bianco.
«Raccolto ko»
Ma a preoccupare ancora di più sono i danni ai vigneti, visto che i chicchi, grandi anche 4-5 centimetri, hanno spappolato gli acini e distrutto i grappoli, mettendo seriamente a rischio la prossima vendemmia: in alcuni impianti nella zona di Montù Beccaria il raccolto è praticamente compromesso e potrebbero esserci problemi anche con quello del prossimo anno: «I nostri tecnici si sono subito mobilitati per prestare assistenza alle aziende agricole colpite da questa violenta grandinata – afferma Stefano Greppi, presidente di Coldiretti Pavia – Secondo le prime stime, nei territori colpiti dal maltempo i danni ai vigneti potrebbero arrivare fino a punte dell’80 per cento».
Anche le altre associazioni agricole esprimono vicinanza alle aziende colpite dalla grandine e chiedono sostegni immediati ai produttori: «Riteniamo sia fondamentale garantire alle imprese l’accesso alle assicurazioni e alla fruizione delle agevolazioni dedicate nel Psr, specie alla luce dei cambiamenti climatici che rendono gli eventi atmosferici indesiderati sempre più violenti e imprevedibili – aggiunge il presidente di Cia Agricoltori Italiani Pavia, Davide Calvi -. Confidiamo in una rapida gestione della liquidazione dei danni a favore delle imprese per sostenerle in questo momento di grandi difficoltà sotto diversi fronti».
Solidarietà e vicinanza ai produttori anche da parte del Club del Buttafuoco storico di Canneto Pavese. Ha seguito, fin dalle prime ore dopo l’ondata di maltempo, la situazione oltrepadana anche il sottosegretario alle Politiche agricole, Gianmarco Centinaio: «In attesa che ci sia una prima stima dei danni mi sono immediatamente attivato – afferma l’esponente leghista -. Assicuro tutto il mio impegno per aiutare il territorio, che rappresenta la prima zona vitata della Lombardia».—
Oliviero Maggi
