foto da Quotidiani locali
PAVIA
Slogan, rumore di pentole e anche qualche ortaggio tirato contro il portone di palazzo Mezzabarba. L’altra sera la cinquantina di manifestanti dell'Assemblea per il Diritto alla Casa si è ritrovata sotto il Comune durante lo svolgimento del Consiglio Comunale (in streaming) per manifestare ancora una volta contro la carenza di alloggi popolari in città in vista degli sfratti che partiranno il 1° luglio.
Mezzabarba chiuso
Pochissimi i rappresentanti politici presenti all'interno del palazzo del Municipio che comunque è rimasto chiuso al pubblico. Risultato, i manifestanti per più di un'ora hanno intonato slogan contro l'amministrazione e si sono dovuti accontentare di guardare il portone sbarrato del Mezzabarba contro il quale è stato lanciato qualche ortaggio. Nonostante le ripetute richieste nessuno è sceso a parlare, spiegano dall’Assemblea per il Diritto alla Casa: «Ci si scandalizza per le forme della protesta quando gli unici a doversi vergognare sono gli esponenti di questa amministrazione per non sapere o non voler dare risposte concrete alle persone che gliele chiedono. Abbiamo chiesto con insistenza di parlare con il presidente del Consiglio Comunale, Nicola Niutta, ma non c’è stato niente da fare».
Proteste e slogan
Presente anche un presidio delle forze dell’ordine che, a dire della consigliera di Fdi Paola Chiesa, è stato oggetto di insulti. Accuse però respinte al mittente: «Parlano di proteste antidemocratiche per nascondere il loro classismo; ricordiamo che a proposito di democrazia i dibattiti consigliari si tengono ancora a distanza. Non c’è stato nessun insulto agli agenti, il nostro obiettivo è questa amministrazione più interessata alle polemiche che alle nostre richieste» .ALESSIO MoLTENI