GARLASCO. Torna l'emergenza medici di base a Garlasco. Con un comunicato affisso da qualche giorno negli ambulatori Asst di piazza Unità d'Italia, Ats Pavia fa sapere che il servizio di assistenza dei medici Usca (Unità speciale di continuità assistenziale) è «temporaneamente sospeso». I medici Usca erano stati chiamati dallo scorso febbraio a tamponare la mancanza di due medici di base. Circa 2500 mutuati di Garlasco, Alagna e Dorno sono senza medico di base: le Usca su appuntamento scrivevano ricette e prescrizioni.
Proteste in paese
«Ho dovuto accompagnare una mia familiare - sottolinea il consigliere comunale di minoranza del Movimento 5 Stelle, Carlo Alberto Ceschi - al pronto soccorso del San Matteo di Pavia per un malessere per il quale sarebbe bastato un normale consulto di un medico di base. Al pronto soccorso alla mia congiunta è stato applicato il braccialetto bianco, che indica casi non gravi e tempi di attesa molto lunghi».
L’amministrazione comunale ha chiesto conto della situazione ad Ats. «La risposta è stata interlocutoria - dice il sindaco Pietro Farina - Ci è stato detto che è difficile reperire medici. In più si aggiunge anche il periodo estivo in cui molti sanitari sono in ferie».
Sul cartello affisso negli ambulatori di piazza Unità d'Italia sono segnate le altre realtà provinciali dove si possono trovare medici Usca: sono Pavia, Siziano, Vigevano, Sannazzaro e Casteggio. Il punto più vicino a Garlasco è Sannazzaro, Comune che comunque dista circa 15 chilometri.
«Ats continua a ripetere che non ci sono medici, che non sanno chi mettere. Ormai ho perso il conto delle volte che li ho contattati - spiega l'assessore alla Sanità Renato Sambugaro - Non possiamo fare altro che sollecitare una soluzione».
Una vicenda che dura da mesi
Il problema per 2.500 mutuati a Garlasco e dintorni dura da mesi. Ad ottobre 2020 è morto, per Covid, il medico di base Giuseppe Minchiotti. Mentre a gennaio 2021 è andato in pensione il dottore di famiglia Gianpaolo Demarchi. Nessuno dei due è stato sostituito. Anche se poche settimane fa Ats ha annunciato che è imminente la nomina di un nuovo medico.
Secondo Ats il servizio dei medici Usca, ora venuto meno, doveva essere temporaneo «in attesa di individuare un medico disponibile e allo stesso tempo per andare incontro alle esigenze della popolazione». I medici di continuità assistenziale ricevevano su appuntamento, dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18, per ricette e prescrizioni. L’ambulatorio ora chiuso era in piazza Unità d’Italia, vicino al centro di Garlasco.
