foto da Quotidiani locali
In questi giorni, presso l’Orto Botanico dell’Università di Pavia (SMA – Sistema Museale di Ateneo), è in piena fioritura un rampicante poco conosciuto. Biancaea decapetala (Roth) O. Deg., conosciuta anche col nome di Spina di Mauritius, è un arbusto rampicante che esprime il massimo della sua maestosità proprio in questo periodo grazie all’abbondante fioritura.
La pianta, appartenete alla famiglia delle Fabaceae, è originaria di zone a clima un po' più caldo del nostro ma, con i giusti accorgimenti, potremo coltivarla nei nostri giardini e terrazzi. Avendo portamento rampicante ed essendo perenne, può svilupparsi in altezza/lunghezza anche per più di 10 metri arrivando a risultare arborea con un diametro del tronco anche di decine di cm. Nel caso dell’Orto Botanico questa specie fa da cornice alla storica scalinata della facciata principale in roseto.
Possiede (consideriamo il nome) molte spine che rendono da un lato un po' difficile la gestione soprattutto nelle fasi di potatura ma, dall’altro è una caratteristica adatta a contenere intrusi, soprattutto se allevata a siepe o a ridosso di cancelli. Tutto sommato è una pianta molto rustica che necessita di poche cure rispetto ad alcuni classici rampicanti.
Nei primi anni bisognerà lasciarla crescere in abbondanza in modo da ricreare una dominanza, poi dopo alcuni anni si inizierà con potature selettive per creare diramazioni secondarie ed infine si agirà solamente sui nuovi rami dell’anno in modo da contenere la vegetazione e stimolare le fioriture. Non necessita di concimi specifici ma ama comunque suoli drenati e ricchi in sostanza organica. Le irrigazioni saranno necessarie nei primi stadi di sviluppo, poi col tempo l’apparato radicale crescerà e sarà autonomo grazie alle precipitazioni atmosferiche. I fiori sono di un bel giallo intenso e raggruppati in un’infiorescenza a grappolo molto vistosa. Una macchia di giallo che si vedrà anche da lontano nei nostri amati giardini.
Utile sarà posizionarla in un luogo esposto a pieno sole e preferibilmente riparato da venti freddi perché difatti potrebbe temere le gelate più importanti. Si può riprodurre bene da seme ma anche da talee semi legnose. Questa bellissima pianta renderà il nostro giardino variopinto durante questi giorni portando un tocco esotico ai nostri spazi verdi. —