Il 28enne ora lancia l’appello: «Chi mi ha investito e poi è scappato si faccia avanti». Indagano i vigili
PAVIA. Due settimane fa è stato investito da una macchina, alla rotonda dei Longobardi, che non si è fermata. Luca Sarto, 28 anni, rider di Deliveroo, è finito in ospedale con un braccio rotto e una grave ferita all’occhio. Per l’incidente causato da un pirata della strada ora rischia la vista.
«In ospedale mi hanno messo dei punti, ma aspetto la Tac – spiega il giovane –. Al momento vedo sfocato. Mi hanno detto che potrei avere un indebolimento permanente della vista dall’occhio lesionato».
Il ragazzo lancia l’appello: «Chi ha visto qualcosa si faccia avanti. Magari lo stesso automobilista potrebbe mettersi una mano sulla coscienza».
Sulla vicenda sta indagando la polizia locale, mentre il ragazzo si è rivolto a un legale, l’avvocato Luciana Taveggia, per ottenere giustizia. I danni sono su più fronti: a causa delle lesioni riportate nell’incidente il giovane rider non può lavorare. «Toglierò il gesso al braccio ad aprile, poi dovrò fare la riabilitazione», spiega. Anche la bici, una due ruote elettrica da 1400 euro, ha subìto danni. «Il telaio è piegato, dovrei farla sistemare – aggiunge –. Se quell’automobilista si fosse fermato avrebbe pagato l’assicurazione».
Il buio e l’assenza di testimoni
L’incidente si è verificato sabato 20 febbraio, tra le 9 e le 9.30 di sera. «Stavo facendo una consegna, dovevo andare in via Abbiategrasso e ho fatto la rotonda dei Longobardi – racconta il giovane –. L’auto è arrivata da via Brambilla, io ero già nella rotatoria. Non mi ha dato la precedenza. Mi ha urtato sulla destra, colpendo il braccio e facendomi cadere per terra. Non ha nemmeno provato a frenare, è subito scappato».
Un automobilista si è fermato e ha chiamato l’ambulanza. «Purtroppo non sono riuscito a vedere molto, era troppo buio – spiega il ragazzo –. L’auto che mi ha investito sembrava un Suv». In un primo momento, per lo choc, il giovane indica una macchina di colore bianco, che però in realtà è guidata dall’uomo che ha chiamato per primo i soccorsi.
Pochi istanti dopo si è fermata una seconda auto, a dare il suo aiuto. Ma il pirata si era già allontanato. «Un altro rider che si è trovato in zona in quel momento ha avuto la prontezza di riflessi di scattare una foto dell’incidente», spiega l’avvocato Taveggia. Nell’immagine, sfocata a causa del buio, oltre alle luci delle auto che si sono fermate si intravede anche il giovane rider a terra. Gli automobilisti che si sono fermati lo hanno messo in posizione di sicurezza e hanno chiamato l’ambulanza.
Le indagini
La polizia locale di Pavia dovrà risentire i testimoni nei prossimi giorni, a cominciare dal ragazzo che ha scattato la foto e che potrebbe avere visto qualcosa in più. «Il mio assistito è stato dimesso dall’ospedale con una prognosi di 21 giorni, ma il danno è più grave e quindi i tempi di guarigione sono destinati ad aumentare – spiega l’avvocato Taveggia –. La polizia locale sta facendo tutti gli accertamenti possibili, compresa la visione dei filmati delle telecamere posizionate vicino al Mc Donald o alla stazione». L’obiettivo, infatti, è scoprire quali auto siano transitate da quei luoghi nell’orario in cui si è verificato l’incidente. —
