Puccini, Rossini e Pergolesi terranno a battesimo la stagione virtuale del teatro Martinetti. Il Comune e il regista Fabio Buonocore hanno programmato una mini stagione dedicata all’opera buffa: i tre spettacoli saranno registrati senza la presenza del pubblico e poi caricati sul canale YouTube del Comune nei mesi di marzo, aprile e maggio. Si partirà domenica con “Gianni Schicchi” di Puccini, su YouTube a marzo, per passare ad aprile a “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini e a maggio a “La Serva padrona” di Pergolesi.
In Lombardia
«Ho ottenuto la collaborazione – spiega Buonocore – di cantanti residenti o al momento presenti in Lombardia in modo da rispettare la normativa anti Covid-19, soprattutto in merito agli spostamenti fra regioni. Riuscire a mettere in scena tre opere in questo difficile momento sarà una grande soddisfazione e altrettanto soddisfacente sarà dare l'opportunità di lavorare a una quarantina di persone, per la maggior parte cantanti ma anche musicisti, costumisti, truccatrici e tecnici. Vogliamo tornare in teatro a far vivere ancora la nostra passione, la nostra vita, il nostro lavoro. Ringrazio, a questo proposito, il Comune di Garlasco per il grande sostegno che ci ha sempre dato e che ci dà anche in questo momento». Buonocore è da giorni al lavoro al Martinetti per le prove musicali e le prove costumi del “Gianni Schicchi”.
Tovaglie sulle poltrone
«Il teatro è diventato tutto un palcoscenico, date le distanze da mantenere tra gli artisti – aggiunge – Chi dice che in un teatro piccolo si possono fare solo produzioni piccole? Per il “Gianni Schicchi”, per esempio, abbiamo coperto con diverse tovaglie le poltrone, vista l’assenza di pubblico, per trasformarle in tavoloni a beneficio della scenografia. In linea teorica, è vero che lo streaming non è equiparabile all'esperienza di essere in teatro di persona, ma è l'unico strumento che oggi abbiamo per continuare a farlo vivere e, con esso, migliaia di artisti e tecnici che nel teatro ci lasciano il cuore. A breve l'energia di questo teatro, che sento anche un po' casa mia, si diffonderà da YouTube: il teatro e l'opera non possono morire». E domenica i cittadini potranno entrare a teatro, in modo rigorosamente contingentato, per vedere la scenografia e scambiare quattro parole coi cantanti.
Domenica il maestro concertatore sarà Debora Mori: sul palco Giorgio Valerio (Schicchi), Ana Seixas (Lauretta), Giacomo Leone (Rinuccio), Giulia Taccagni (Zita), Davide Rocca (Simone), Luciano Grassi (Gherardo), Olga Angelillo (Nella), Francesco Bossi (Marco), Mirea Marchetto Mollica (Ciesca) e Giuseppe Zema (Betto), Alfredo Conci (maestro Spinelloccio e Amantio di Nicolao), Pietro Peretti (Gherardino), Roberto Carrasso (Guccio), Davide Raciti (Pinellino) e Claudio Giorgi (Buoso Donati). Ai costumi, forniti dall’Associazione medievale garlaschese, Elena Martelli, al trucco Caterina Chiari, ad audio e luci Riccardo Mascherpa. «Il Comune – dice l’assessore alla Cultura Giuliana Braseschi – ha voluto dimostrare una grande attenzione al teatro, sempre nel rispetto delle norme anti Covid, mettendo a disposizione 7mila euro per gli spettacoli dell’opera buffa e delle compagnie cittadine: lo scopo è non far dimenticare la consuetudine agli spettacoli teatrali e aiutare concretamente le realtà locali». —
Umberto De Agostino
