PAVIA. Il conto alla rovescia è finito e il tempo è scaduto. Da questa mattina il 50% dei ragazzi pavesi che frequentano le superiori tornerà alle lezioni in presenza. Un sospiro di sollievo per molti adolescenti, intristiti da mesi di allontanamento forzato da lockdown. Intanto, nel periodo del rientro dopo le vacanze invernali ad oggi, nelle scuole chè già lavoravano in presenza - dagli asili nido alle medie - le classi in quarantena per Covid-19 sono raddoppiate.
Il calendario delle riapertire
Ma quali scuole pavesi da oggi apriranno al 50% degli studenti? Quasi tutti i presidi hanno deciso di ripartire subito in classe, con qualche eccezione: il liceo Cairoli di Vigevano e l’Omodeo di Mortara partiranno martedì, mentre il Maserati-Baratta di Voghera lunedì 1° febbraio per consentire alle famiglie di organizzarsi. Inoltre, fra le scuole di Pavia città, il Bordoni non riprenderà al 50%: causa lavori al terzo piano oggi andranno a scuola solo le prime e quattro seconde, mentre da martedì l’istituto sarà al 50%.
Le quarantene
Il boom di quarantene riguarda soprattutto le scuole medie. La conferma arriva dal trend rilevato nel corso dell’ultima settimana, rapportato a quello del periodo 4-10 gennaio. Ora le classi costrette a casa perchè al loro interno è stato riscontrato un caso Covid, che interessa uno o più alunni oppure operatori scolastici, sono complessivamente 30. Fra queste 14 sono scuole medie, 8 nidi, 7 elementari e 1 superiore. In tutto ad essere in quarantena sono 648 studenti, di cui 306 solo delle medie, e 23 operatori scolastici.
Questi dati, se raffrontati con quelli raccolti dal 4 al 10 gennaio scorso, mostrano un trend in netta ascesa. Perchè allora le classi di studenti in quarantena erano nel complesso 16, gli alunni coinvolti 304 e 8 gli operatori scolastici. Quindi la ripresa dell’anno scolastico in presenza per le superiori, che aderiranno al 50%, non parte sotto buoni auspici.
Le regole della ripresa
Proprio per contenere il contagio, nell’incontro tenuto in prefettura il 22 gennaio scorso, sono state stabilite regole precise per monitorare la situazione e governare i trasporti, individuati tra i veicoli primari di diffusione del Covid per gli studenti. All’incontro sono intervenuti il presidente della Provincia Vittorio Poma, il sindaco di Vigevano Andrea Ceffa e i vice sindaci di Pavia e Voghera, rispettivamente Antonio Bobbio Pallavicini e Simona Virgilio, insieme ai rappresentanti dell’assessorato Infrastrutture trasporti di Regione Lombardia, dell’Ufficio scolastico territoriale e dell’Agenzia regionale dei trasporti e di Autoguidovie. Si è discusso ed è stata assunta la decisione di mettere in atto alcune regole: «Un periodo di monitoraggio di una settimana per verificare l’idoneità delle misure adottate ed eventuali criticità, evidenziando, ferma restando l’autonomia scolastica, l’opportunità in quel periodo di una percentuale della ripresa della didattica in presenza nella misura del 50%»; «la conferma della possibilità, per l’autonomia scolastica, di un limitato differimento della ripresa della didattica in presenza, funzionale alla migliore organizzazione dei servizi e alla doverosa comunicazione agli studenti e alle loro famiglie». Infine si è deciso «l’avvio, da oggi, del servizio di trasporto implementato dal maggior numero di corse previste dal “Documento Operativo”, condiviso il 21 dicembre scorso», inoltre «l’attivazione, dal 1 febbraio prossimo, del servizio di prenotazione delle corse che, per motivi tecnici, non potrà essere operativo prima di quel giorno».