Le donne sono accusate di omicidio colposo plurimo. A causa del monossido di carbonio propagatosi per ragioni ancora da accertare, intossicati anche altri altri cinque degenti
Ci sono due persone iscritte nel registro degli indagati per la morte, venerdì notte a Lanuvio sui colli romani, delle cinque anziane ospiti della casa di riposo Villa dei Diamanti. Si tratta delle due titolari della struttura, Sabrina Monti e Desiree Giustiniani, accusate di omicidio colposo plurimo.
Durante la tragedia, a causa del monossido di carbonio propagatosi per ragioni ancora da accertare con precisione, sono rimasti intossicati altri cinque anziani e due operatori operatori sanitari. Il pm di Velletri Giuseppe Travaglino conferirà l’incarico al medico legale e tossicologo per iniziare gli accertamenti sulle salme con l’obiettivo di accertare l’origine dei decessi.
Verrà inoltre affidata una consulenza per verificare lo stato dei locali, posti sotto sequestro, e in particolare l’impianto di riscaldamento e areazione da cui potrebbe essersi sprigionato il monossido killer.
L’avvocato Daniele Bocciolini, difensore delle due indagate precisa: «L’iscrizione è un atto dovuto, utile anche a consentire lo svolgimento di alcune attività investigative. Allo stato, non si ipotizza alcuna negligenza, imprudenza o imperizia specifica a loro carico. Saranno necessari accertamenti tecnici medico-legali e tossicologici per comprendere anzitutto le cause del decesso; all’esito di indagini che si preannunciano complesse si valuterà se potranno rilevarsi profili di colpa e gli eventuali responsabili, o se si è trattato di un tragico incidente».
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