Un ristorante senza ristorante aperto da due giovani personal trainer di Vigevano, promotori di una cucina sana ed equilibrata. Seguire gli allenamenti in sala fitness è ormai cosa impossibile con le palestre chiuse.
Così, Mirko Trento e Tommaso Macchi, 27 anni entrambi, si sono lanciati in una nuova avventura, ispirata dal loro lavoro: aprire una dark kitchen, una cucina nascosta nel centro di Vigevano senza un vero e proprio ristorante con tavoli e commensali seduti, dalla quale far uscire piatti sani, bilanciati ma gustosi. Eat Fit, questo il nome del format che ha dato vita al ristorante che non c'è, è stato aperto lo scorso autunno, poco prima del secondo lockdown, ma si è rivelato lungimirante.
«La formula è semplice: nutrirsi in modo sano usando solo materie prime di stagione, a chilometro zero, con cibi salutari, ma gustosi –spiegano i titolari – Si può mangiare bene e sano, senza abbondare con condimenti superflui. Non chiedeteci le zucchine e i peperoni a dicembre, però, semmai il cavolo nero».
La scelta è tra i prodotti che una rete di contadini del territorio offre in quel momento. Banditi i surgelati e i condimenti, escluso olio extravergine d'oliva. Anche il sale non abbonda ai fornelli di Eat Fit, in cui si cucina in prevalenza iposodico, lasciando spazio ai sapori delle materie prime. A preparare i menù destinati al delivery c'è lo chef Andrea Spirolazzi.
Si può ordinare direttamente al sito del locale, oppure comodamente dalla app. Si sceglie tra quattro proposte: carne, pesce, vegetariano e vegano, e si possono ordinare singoli piatti, o pianificare l’intera settimana con uno schema alimentare studiato dai ragazzi di Eat Fit. L'emergenza Covid ha rallentato l'apertura, e scombussolato i piani iniziali: «Dovevamo aprire a febbraio, ci siamo riusciti soltanto ad ottobre per via della pandemia. Abbiamo pensato anche ad un piano B: in un primo momento il nostro cliente tipo era il frequentatore di palestre, l'impiegato attento all'alimentazione, ora, con le palestre chiuse e lo smartworking a casa, facciamo uscire meno pasti per i lavoratori e più cene delivery». «Eat Fit – continuano Mirko e Tommaso — è l’antitesi del fast food, dove tutto è già pronto e aspetta il cliente. Qui si cucina al momento, non ci sono preparati già pronti all'uso, né prodotti che macinano chilometri prima di approdare qui." Il servizio di delivery viene fatto a Vigevano e nel raggio di 25 km, ma l'obiettivo è quello di espandersi almeno a tutta la provincia e verso il milanese. —
