La sindaca Rossetti ai cittadini: rivolgetevi al giudice di pace
CERRETO GUIDI. Non si placano le polemiche sulle multe ricevute al semaforo nel comune di Cerreto Guidi, all' incrocio tra la frazione di Lazzeretto e la strada che porta a Stabbia. Negli ultimi due mesi sono arrivate oltre mille multe.
Lunedì sera la sindaca Simona Rossetti ha tenuto un incontro con i cittadini, dal quale però non è venuto fuori niente di nuovo. La sindaca ha spiegato che si rende conto che i comportamenti avuti al semaforo sono stati fatti in buona fede, ma ha anche ammesso di non avere potere per risolvere la situazione. Secondo le sue parole rivolte ai cittadini, ha spiegato che una strada è rivolgersi al giudice di pace, come molti cittadini già hanno fatto.
Alla casa del popolo di Lazzeretto, sede dell'incontro, non sono mancate le polemiche, i cittadini non hanno nascosto i malumori, ma per sua stessa ammissione il Comune pare avere le mani legate. Perché si tratta di multe arrivate per un'infrazione commessa al Codice della strada, anche se gli automobilisti multati si sono fermati al secondo semaforo, oltrepassando il primo con il rosso. L'impianto in questione è formato da due semafori, a distanza di circa 20 metri, e da anni gli automobilisti passano il primo, anche se rosso, per attendere il verde al secondo poco più avanti.
Da qualche mese è stata però installata una telecamera dall’Unione dei Comuni sopra al primo semaforo, e da marzo sono cominciate a fioccare multe e anche la decurtazione di 5 punti dalla patente. Molte persone rischiano di restare senza auto, e quindi non potersi più recare al lavoro, oppure persone anziane che si troveranno ritirata la patente.
Dopo l’incontro, inoltre, il gruppo consiliare Centrodestra per Cerreto, guidato da Bruno Ciattini, ha presentato una interrogazione per chiedere quante sono le multe emesse ad oggi, e se «l'amministrazione comunale ritiene che il posizionamento delle telecamere sia idoneo oppure sia installato solo ed esclusivamente per fare cassa e non rendere l'incrocio più sicuro». «Cerreto Guidi, di fatto, ha un solo impianto samaforico fisso, essendo quello del capoluogo non sempre attivo - prosegue Ciattini - rifiutiamo di credere che gli automobilisti cerrretesi e dei comuni limitrofi siano così poco attenti al Codice della strada. Per questo riteniamo doverosa una riflessione su questo tema».
