Il progetto ancora non c’è, ma la giunta già stende a terra il tappeto rosso
GROSSETO. Esselunga aprirà un supermercato nell’area dell’ex Baroncini, in via Bezzecca lungo via Aurelia Nord. Inutile girarci intorno: il gigante della Gdo ha provato a entrare in città in punta di piedi, ma è stato tradito dall’eco dei suoi passi.
In Comune un progetto vero e proprio non è stato ancora presentato, ma è lo stesso vicesindaco e assessore all’urbanistica Fabrizio Rossi a confermare l’accordo tra privati per il passaggio di proprietà del terreno dove una volta sorgeva la concessionaria Iveco. Impossibile pensare che l’acquisto non sia finalizzato alla costruzione di un nuovo punto vendita, considerato che il capoluogo maremmano è l’ultimo “feudo” del Granducato – dopo l’apertura a Livorno e il conto alla rovescia per Siena – su cui ancora non sventola il vessillo della società.
Ferma restando la normativa toscana del commercio, che per Grosseto limita la superficie di vendita (escluso quindi il magazzino) a 1.499 metri quadri, al di sopra dei quali è obbligatoria la co-pianificazione con la Regione, e dato che la zona in questione vanta già destinazione d’uso commerciale (fornita in dote dall’ex concessionaria), tre sono i possibili ostacoli alla chiusura del cerchio: la prossimità al cimitero della Misericordia, la viabilità e alcune vestigia di regolamento urbanistico.
«Noi valutiamo gli aspetti edilizi e urbanistici, eventuali vincoli sull’area saranno considerati sulla base del progetto», premette Rossi, che poi chiarisce: «Gli uffici dell’assessorato sono in fase di revisione dei propri strumenti. E chi viene a investire a Grosseto, creando occupazione e nel rispetto delle regole, è sempre il benvenuto».
Il testo unico delle leggi sanitarie vieta infatti di costruire intorno ai cimiteri nuovi edifici entro il raggio di 200 metri dal perimetro dell'impianto cimiteriale, ma allo stesso tempo – in assenza di ragioni igienico-sanitarie ostative – specifica che “il consiglio comunale può consentire, previo parere favorevole della competente azienda sanitaria locale, la riduzione della zona di rispetto tenendo conto degli elementi ambientali di pregio dell'area, autorizzando l'ampliamento di edifici preesistenti o la costruzione di nuovi edifici”. E difatti, adiacente al muro di cinta del cimitero, già esiste il supermercato Md.
Doppio nodo da sciogliere è quello dei parcheggi per i clienti ma soprattutto del traffico che inevitabilmente si verrebbe a creare, innestandosi in una situazione già di per sé congestionata come quella tra via Aurelia Nord e via della Pace. In questo senso, per un curioso gioco di coincidenze, Esselunga potrebbe avvalersi dell’esperienza maturata proprio a Livorno, dove il punto vendita è stato inaugurato l’anno scorso sulle ceneri di un’altra ex concessionaria abbandonata (la Fiat) grazie a un progetto che ha rivoluzionato la viabilità di viale Petrarca (un tratto dell’Aurelia) e del quartiere circostante grazie alla realizzazione di quattro rotatorie e a un poderoso ampliamento della carreggiata.
Quello di sbarcare nella “fortezza labronica” rimase il sogno che il fondatore Bernardo Caprotti non poté vedere realizzato: morì nel 2016, non prima però di aver pubblicato (nel 2007) il volume “Falce e carrello. Le mani sulla spesa degli italiani”, in cui raccontava la storia della propria azienda e dei contrasti con le cosiddette Coop rosse. Contrasti che certo non avrebbe trovato sul territorio governato dalla giunta Vivarelli Colonna: «Noi non siamo certo comunisti», si affretta a sottolineare con ironia di nuovo il vicesindaco.
Terzo possibile impedimento sarebbe stato infine il pluridecennale piano per costruire il cavalcaferrovia, ma è ancora lo stesso Rossi ad anticipare a Il Tirreno che il problema è già bello che risolto: «Lo toglieremo».
Esselunga sarebbe poi impegnata in trattative anche per i confinanti autolavaggio e distributore di benzina, forse per rivaleggiare con l’offerta della concorrenza Coop e Conad. La concorrenza, specialmente quella più vicina al futuro supermarket (Md, ma anche la vicina Pam), sappia che non troverà in giunta appigli per respingere il “nemico”: «Se Esselunga presenterà un progetto nel rispetto di norme e standard, il Comune non si opporrà in alcun modo», conferma infatti l’assessore alle attività produttive e allo sviluppo economico Bruno Ceccherini.
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