Livorno, caos sotto piazza Garibaldi. Il racconto della presidente del "Megik Cult": «Ha importunato i clienti, noi vogliamo riqualificare questa zona. Serve un presidio di agenti e militari
LIVORNO. Prima ha importunato i clienti del “Megik Cult”, il circolo di scali delle Cantine che dal luglio scorso ha aperto con una nuova gestione. Poi – dopo aver cercato di entrare per tre volte, ubriaco, con in mano una bottiglia da 0,66 litri di Moretti – ha aggredito il titolare, il pratese Alberto Vasco, colpendolo con un pugno alla nuca. Sono stati momenti di caos quelli vissuti alle 19.45 di domenica 22 maggio in piazza Garibaldi, dove sono dovute intervenire due ambulanze (della Svs di via San Giovanni e della Croce rossa italiana) e la polizia di Stato con la Squadra volante. Ad aggredire il responsabile del locale un cinquantacinquenne tunisino, identificato dagli agenti e anch’egli accompagnato al pronto soccorso completamente ubriaco (si è addormentato pure nella sala d’aspetto mentre gli infermieri lo chiamavano per valutarlo e poi visitarlo).
A raccontare cosa è accaduto è la presidente del club privato, Mery Gianassi: «Dopo una giornata perfetta e 15 ore di lavoro ininterrotte è stato rovinato tutto – confida – visto che questa persona, ignorando le regole basilari di convivenza, ci ha dato noia per tutto il pomeriggio, fino a picchiare Alberto. Io ero andata a casa per qualche decina di minuti e quando sono tornata in bici l’ho visto mentre i suoi parenti cercavano di fermarlo. Appena sono arrivata ha provato a colpire pure me con un bidone dei rifiuti. Meno male non ci è riuscito. Alberto è stato colpito mentre era di spalle: non lo voleva far entrare perché, oltre a non essere tesserato, era anche fuori di senno». Gianassi e Vasco vogliono dare nuovo lustro alla zona: «Va riqualificata, servirebbe fra l’altro nuovamente un posto fisso delle forze dell’ordine – conclude – perché chi non è riqualificato nel cervello, purtroppo, continua ad arrecare danni a noi persone oneste».