PIETRASANTA. Tende divelte, lettini buttati all’aria, sdraio scaraventate verso la battigia, rifiuti sparsi sulla spiaggia. «La stagione non è ancora cominciata e risiamo già alle solite. Complice la riapertura al cento per cento delle discoteche sul litorale, sabato notte è andato in scena il caos. Il tutto senza alcun controllo. Una pessima anticipazione dell’estate che verrà». Sono parole preoccupate quelle di Francesco Verona, presidente del Consorzio Mare Versilia, l’associazione di categoria che fa da riferimento ad oltre cento stabilimenti balneari di Marina di Pietrasanta. «Lo diciamo da tempo anche se, complice la pandemia e le restrizioni conseguenti il messaggio è stato un po’ accantonato: se non ci mettiamo in testa di controllare il litorale, le uscite dai locali e dalle discoteche, se non poniamo in qualche modo un freno a questo modo eccessivo di vivere il divertimento nei fine-settimana, andrà sempre peggio. Siamo ancora in tempo per trovare qualche soluzione» è il pensiero di Verona.
Eppure dal primo maggio scorso i passi a mare che si trovano nei pressi dei locali dalla sera al mattino sono chiusi e inaccessibili. «Ma la gente scavalca i cancelli, va in spiaggia passando dalle sale delle discoteche che hanno accesso diretto all’arenile e poi una volta nello stabilimento fanno danni tanto per creare disagio, per sfogarsi di non so cosa. Come è successo al Lembo Mare e al Texas e come succederà, temo, in altri bagni nei prossimi giorni».
Concessionari che sono chiamati, a questo punto ad assumere – come già fatto in passato anche se non con un progetto condiviso, ma più con le iniziative dei singoli – una vigilanza privata, per la sorveglianza notturna sul mare. «Parleremo fra noi, a breve e vedremo il da farsi: una soluzione, lo ripeto, va trovata» ammette Verona che aggiunge: «Il problema non è solamente sulla spiaggia: bastava infatti dare uno sguardo sabato notte al lungomare dove regnava la confusione più totale, una sorta di terra di nessuno e, purtroppo, mi dispiace evidenziarlo, la percezione di zero controlli. Sono stati fatti danni alla segnaletica e agli specchi che servono per migliorare la visibilità lungo la ciclopista, ci sono stati diversi problemi nei parcheggi. E tralascio i rumori fino al mattino, le auto a velocità assurde, la sporcizia abbandonata in varie sedi. So che il sindaco Giovannetti – prosegue Verona – ha avuto un incontro con i titolari delle discoteche e ancora con i referenti delle forze dell’ordine: noi siamo pronti a fare la nostra parte, ma qui serve un percorso condiviso, altrimenti si rischia un’estate di eccessi pericolosi non solamente per il nostro turismo, ma anche per l’ordine pubblico».
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