Piombino: le donne ferite nel parapiglia avvenuto durante una partita del settore giovanile hanno deciso di sporgere querela. La ricostruzione di quanto successo al campo
PIOMBINO. Prima le botte, poi le denunce. Com’era prevedibile il brutto episodio accaduto sabato pomeriggio al campo Marianelli del Salivoli Calcio avrà uno strascico. Più o meno pesante è tutto da vedere. Intanto le persone ferite nella colluttazione, due mamme allo stadio per veder giocare i figli, dopo essere state portate al pronto soccorso di Piombino, hanno deciso di sporgere denuncia. Sarà da chiarire se anche la controparte sceglierà di fare altrettanto.
Facciamo un passo indietro e ricordiamo il fattaccio. Siamo al campo sportivo Marianelli a Calamoresca. Si sta giocando una partita di campionato, categoria Giovanissimi: da una parte i locali del Salivoli, dall’altra i ragazzi dell’Academy Livorno. Tutti calciatori 15enni. La gara è tesa ed equilibrata, e sugli spalti inizia a montare il nervosismo. Già all’andata non erano mancati i momenti di tensione. Comunque, la scintilla pare sia innescata dapprima per un’offesa all’arbitro, quasi coetaneo dei giocatori in campo, quindi per il calcio di rigore, decisivo, assegnato al Salivoli (che poi ha vinto il match con il punteggio di 2-1) .
A quel punto una coppia di genitori ospiti sarebbe venuta a contatto con la mamma di un giocatore del Salivoli, colpita con un pugno allo stomaco. Peggio è andata a un’altra mamma, sempre di un calciatore biancoceleste, che si è messa in mezzo, prendendosi un cazzotto in pieno volto. Da lì caos e tafferugli a volontà, tra offese, spintoni e quant’altro. Arrivano a Calamoresca carabinieri, vigili urbani e ambulanze. Le forze dell’ordine si preoccupano di ricostruire la vicenda, mentre le donne ferite vengono portate all’ospedale.
Quel che succederà adesso è difficile a dirsi. Intanto son partite le denunce. Successivamente il questore potrebbe decidere il daspo preventivo per una o più persone, al fine di evitare che soggetti già segnalati per episodi di violenza possano turbare lo svolgimento di una manifestazione sportiva. Di sicuro, al momento, resta un episodio bruttissimo (condannato duramente anche dal sindaco di Piombino, Francesco Ferrari), una pagina vergognosa all’interno di una partita di calcio giovanile che avrebbe meritato ben altra conclusione.
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