Dal 1° giugno la fase sperimentale della Ztl che andrà a regime a settembre. Permessi, fasce orarie e multe: le novità
PONTEDERA. Entra nel vivo la riforma della mobilità al villaggio scolastico. Si accenderanno il primo giugno gli occhi elettronici della Ztl. È tutto pronto. Ci sono i plinti, le telecamere, i varchi e gli abbonamenti per chi ha diritto ad accedere alla zona blindata delle scuole. Dopo qualche ritardo mancano appena tre settimane perché inizi la sperimentazione.
Che consentirà di entrare solo agli autorizzati: le famiglie che abitano nel quadrilatero delimitato da via Veneto, via Tosco Romagnola, Parco dei Salici e argine e il personale scolastico. In tutto oltre duemila pass. Perché la fase multimediale relativa ai cartellini di riconoscimento dei cittadini e degli insegnanti che gravitano nella zona è finita da tempo e coordinata dalla Siat e dalla polizia municipale che, una volta accese le telecamere riceveranno direttamente le informazioni grazie al collegamento diretto con le apparecchiature.
«Abbiamo formalizzato – dice Massimiliano Nassi, dirigente della Siat, la società che si occupa di progettare, realizzare e gestire i parcheggi pubblici a Pontedera – 350 tagliandi familiari, tenendo conto che su ogni tagliando si possono attivare fino a tre targhe per famiglia. Ci sono poi i 1.250 cartellini per i docenti e il personale Ata».
I residenti, i commercianti e i dipendenti scolastici che già avevano il contrassegno gratuito e illimitato, diventato automaticamente digitale, non avranno problemi.
Per gli altri possessori di veicoli non inseriti nella white list c’è ancora tempo per mettersi in pari. «Una volta entrato a regime il meccanismo, qualora un’auto non comparisse ancora negli elenchi – continua Nassi – verrà inserita in una sorta di limbo per una settimana. In sospeso, in attesa di verifica. Pensiamo, tanto per fare degli esempi, a chi potrebbe richiedere un permesso temporaneo per lavori in un cantiere oppure un pass giornaliero di carico e scarico. Se, trascorsi sette giorni, il proprietario del mezzo in stand-by non ci farà pervenire la domanda, scatterà la sanzione».
Così come arriveranno le multe a tutti coloro che sprovvisti di abbonamento, entreranno comunque negli spazi a traffico limitato. Il funzionamento per tenere sotto controllo la viabilità in orari di punta e alta concentrazione è immediato e veloce grazie a un sistema digitale che incrocia il numero di targa che arriva dalle telecamere al data base della Siat. Non solo quelle della Siat ma anche per le assicurazioni, le revisioni e per estendere la sicurezza a vari livelli. Un uso multiplo dell’occhio elettronico che si sposa con l’attenzione e il rispetto delle regole per evitare situazioni pericolose e spiacevoli, soprattutto per gli studenti che a piedi raggiungono gli istituti scolastici. E un modo per evitare ingorghi e rispettare chi, in quella zona, ci vive o ci lavora.
Ma c’è di più. I varchi elettronici garantiscono la possibilità di usufruire di un minor numero di addetti ai lavori. Perché attualmente il controllo dell’area avviene attraverso alcuni volontari e agenti, che dalle 7.30 alle 8.10 circa e dalle 12.55 alle 13.15 permettono, in concomitanza dell’inizio e della fine delle lezioni, l’ingresso e l’uscita in via Milano, via Torino e via Bologna. Dal primo giugno al 31 agosto sarà in vigore la fase sperimentale e la doppia presenza: operatori da una parte e sistema multimediale dall’altra. Per verificare e assicurare la fluidità della complessa macchina di controllo. Dopo il rodaggio, a settembre, in concomitanza con l’inizio del nuovo anno scolastico, ci sarà la vera esclusività della Ztl elettronica. Con la polizia municipale che resterà solo per l’attraversamento dei pedoni in via Milano.
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