LIVORNO. Un camion sbanda, la cisterna a rimorchio si ribalta. Litri e litri di gasolio fuoriescono e si insinuano nel fosso, correndo pericolosamente verso il mare. Poi la corsa contro il tempo. E la sistemazione di panni assorbenti lungo 310 metri di superficie. Ma, fanno sapere da Arpat, sono state comunque trovate tracce di idrocarburi sul greto del fosso, nel punto in cui sfocia a mare. E la situazione continua a essere monitorata. «L’ufficio ambiente del Comune e Arpat sono al lavoro per contenere il danno», dice l’assessora Giovanna Cepparello.
Sono circa le 8.30 di ieri mattina quando un camion autocisterna si ribalta sull’Aurelia, in direzione sud. Siamo sulla strada statale 1 di Quercianella. Sul ponte all’altezza della locanda Garzelli il conducente di una autocisterna sbanda: la motrice resta in piedi, mentre il rimorchio finisce sul fianco destro.
Sul posto, per i rilievi e per deviare il traffico, arrivano le pattuglie della polizia stradale di Livorno. Secondo una prima ricostruzione sembra che il conducente del camion abbia sterzato, forse per evitare un animale e così facendo ha perso il controllo della parte posteriore del mezzo. Nell’incidente non sono rimasti coinvolti altri mezzi, né ci sono stati feriti, ma la polizia stradale sta portando avanti degli approfondimenti in modo tale da capire, per esempio, se la velocità tenuta dall’autista dell’autocisterna fosse entro i limiti previsti su quella strada. Sul luogo erano presenti anche la polizia municipale e i vigili del fuoco.
L’autocisterna trasportava gasolio. Non è ancora chiaro quanto ne contenesse, ma sembra – stando a quanto comunicato dall’assessora Cepparello – che il mezzo ne abbia persi circa 14.000. Il carburante, oltre a spargersi sulla strada, ha oltrepassato il ponte e, attraverso il fosso sottostante, si è diretto verso il mare.
Resosi conto del rischio i pompieri hanno chiamato la ditta Labromare, che è intervenuta sistemando panni assorbenti lungo il tratto interessato dallo sversamento. Fino a ieri pomeriggio non risultava che il gasolio avesse raggiunto il mare, ma durante l’ultimo sopralluogo Arpat ne ha trovate tracce sulla parte finale del fosso e ha inviato la relazione al Comune. Resta il fatto che la situazione, in costante monitoraggio, ha destato parecchio allarme.
Ieri dopo gli accertamenti della polizia stradale e la messa in sicurezza della carreggiata, il camion è stato rimosso e la strada è stata riaperta completamente al traffico. Le ditte hanno continuato a lavorare per impedire al gasolio di raggiungere il mare e i tecnici Arpat hanno proseguito con i sopralluoghi. La speranza è che nemmeno il grosso del carburante non riesca a superare la foce del fosso.
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