CECINA. Mancano pochi giorni a Pasqua e gli esercenti cecinesi scommettono sull’inizio di una nuova stagione. Sono stati anni complicati a causa della pandemia e della guerra, che ha alzato il costo della vita e ridotto il potere di acquisto.
Il presidente del centro commerciale naturale “Cecina Centro”, Roberto Bartoli, spiega che questo è il momento più atteso, perché l’inverno è finito e la primavera da sempre invita a uscire. Sono più lunghe le giornate, il calendario conta numerosi ponti e aprile va capitalizzato. Il 25, altro giorno di festa segnato in rosso dopo Pasqua, i negozi saranno aperti. Un invito esplicito alla vita normale. «Dopo Natale – dice Bartoli – giungiamo a uno dei periodi più attesi, in quanto ci lasciamo alle spalle i mesi freddi e ci avviciniamo all’estate: è insomma un appuntamento strategico. Mi auguro che la gente ricominci ad uscire e ad acquistare la roba, chiudendo un periodo triste dove le nostre abitudini sono cambiate. Ricordo che dal 2020, quando è arrivato il coronavirus, a oggi siamo rimasti spesso in casa. Ora spero che la parentesi sia chiusa. Non sono stati mesi facili: i saldi hanno funzionato poco con evidenti conseguenze sul volume del commercio». Le svendite a prezzi ridotti sono iniziate a gennaio e proseguite nelle settimane successive, come sempre promosse per invogliare le famiglie a cercare un’occasione. La Fiera dello Sbaracco di febbraio, organizzata non senza difficoltà a causa della situazione dovuta alla crescita dei contagi, è stata un’altra opportunità. Di certo, rispetto al passato il quadro è stravolto dal punto di vista sociale ed economico. Domenica 10, una settimana precisa prima di Pasqua, ci sarà anche il mercato. Che, per tradizione, in città si tiene il martedì, ma da tanti anni ormai durante le festività raddoppia l’appuntamento. I banchi, nella zona sud di corso Matteotti e nelle strade vicine, senza dubbio attirano non solo i residenti. «È un’altra occasione – prosegue il presidente del Ccn – per vedere movimento e sperare che la gente esca. Che le discoteche abbiano riaperto, ad esempio, è bene, poiché tornano gli aperitivi e le cene e soprattutto la voglia di vivere, cancellata dall’impossibilità di uscire. Senza dimenticare la questione non secondaria degli aumenti, perché chiunque, di fronte ai recenti scenari, ha dovuto per forza rivedere il proprio bilancio. E controllare prima di tutto i costi delle nuove bollette». Intanto, il centro commerciale naturale programma gli appuntamenti estivi. Cecina attrae perché ci sono negozi e locali dove è possibile trascorrere serate a tema. La scelta dal lato enogastronomico è ampia e alla portata di tutti. Se niente cambia, il terzo venerdì di luglio tornerà la Notte Bianca. L’appuntamento con la musica dal vivo, la buona cucina e gli acquisti dopo cena manca da due anni. Siccome riempie non solo la zona pedonale fino a tarda notte, è richiesta e piace ai ragazzi. Ccn e Comune sono già al lavoro.
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