CERTALDO. Rifare il manto stradale per evitare ulteriori infiltrazioni d'acqua, rimuovere la vegetazione che sta crescendo in modo incontrollato, valutare l'installazione di elementi che possano far desistere il transito ai mezzi pesanti non consentiti lungo il ponte dell'Elsa. Sono alcune delle indicazioni più importanti che sono arrivate durante la commissione garanzia e controllo tenutasi a Certaldo per fare il punto in merito al progetto di fattibilità presentato nelle scorse settimane in merito all'allargamento del ponte dell'Elsa e alla sua messa in sicurezza.
Provvedimenti che, rispetto al progetto ora presentato di 2,7 milioni di euro, dovrebbero essere realizzati quanto prima per frenare gli attuali problemi che interessano questa arteria, costruita centinaia di anni fa e che merita adesso, dopo tanti anni, attenzioni che non possono essere più rimandate. Il Comune di Certaldo ha recepito queste indicazioni e conta, forse già nelle prossime settimane, di presentare un accordo con tutti gli enti coinvolti per dare un cronoprogramma e assegnare i rispettivi compiti a ciascuno. Comune di Certaldo, Gambassi Terme, Sangimignano, Provincia di Siena e Città Metropolitana di Firenze: sono questi i soggetti in campo e per i quali si tenderà probabilmente ad assegnare alla Città Metropolitana di Firenze il ruolo di capofila per realizzare il progetto definitivo ed esecutivo, oltre a fare da anello di raccordo per trovare le risorse necessarie, sulle quali vi sono linee di finanziamento a disposizione a livello ministeriale.
Così se, come da prime ipotesi, serviranno almeno 3 anni per realizzare l'ammodernamento del ponte, occorrerà allo stesso tempo farlo entro 5. Questo lasso temporale va considerato nell'ottica dello studio realizzato per verificare lo stato di salute del ponte. Le carte adesso sono aggiornate e permettono di avere indicazioni chiare ma sono valide per cinque anni. Le indicazioni che sono arrivate dai tecnici incaricati hanno potuto contare anche su un lavoro che nel 2006 fu redatto proprio da loro, assieme all'aiuto dell'allora ingegnere Roberto Bigi. «Ci sono piccole lesioni nelle arcate ed occorre aumentare l'impermeabilità del manto stradale, rifacendolo quanto prima. Senza dimenticare qualche piccolo problema sismico. Serve urgentemente manutenzione».
Intanto il Comune di Certaldo ha rafforzato l'ordinanza, già in vigore dallo scorso anno, in merito al transito dei mezzi pesanti sul ponte dell'Elsa. Oltre al divieto di transito per i mezzi pari o più larghi di 2,30 metri, adesso si va ad aggiungere un nuovo tassello: vietato anche per i veicoli di peso superiore a 7,5 tonnellate. Sono esclusi da questa ordinanza i mezzi di soccorso, delle forze dell'ordine e quelli della nettezza urbana. Ordinanza che prende spunto dalle analisi tecniche, le quali hanno invitato gli enti coinvolti ad essere ulteriormente prudenti.
Durante la commissione sono intervenuti i consiglieri dell'opposizione, Damiano Baldini ed Eliseo Palazzo per la Lega, i consiglieri Cristina Scardigli e Giuseppe Lombardo del PD, oltre al sindaco Giacomo Cucini. «Spero di portare novità quanto prima sul soggetto che coordinerà i lavori futuri - ha detto Cucini - ipotizzare di utilizzare le telecamere come elemento di videosorveglianza per multare i mezzi pesanti sul ponte dell'Elsa è una idea da valutare». Qualora si decidesse di procedere con le telecamere infatti si noterebbe che i mezzi pesanti che transitano sul ponte dell'Elsa, a fronte di pochi controlli, sono numerosi.
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