EMPOLI. L’aggiudicazione definitiva dell’appalto per la realizzazione della nuova 429 Certaldo - Castelfiorentino potrebbe subire ulteriori ritardi. C’è il concreto rischio di dover attendere il prossimo 11 maggio quando il Tar si pronuncerà in merito all’ammissione al bando di gara di una impresa inizialmente esclusa da parte della stessa commissione valutatrice della Regione Toscana. La stessa infatti nei mesi scorsi aveva presentato ricorso al Tar. E la richiesta dell’impresa esclusa è stata accolta in attesa di un giudizio finale.
La Regione Toscana farà le sue valutazioni nelle prossime settimane con la sua avvocatura ma l’avvio dei lavori della nuova 429 Certaldo Castelfiorentino, ipotizzato di recente per primavera, adesso potrebbe nuovamente slittare comportando ulteriori ritardi. L’ultimo pezzo di strada dunque, prima ancora di partire, prosegue il suo lungo percorso nelle aule di tribunale fra Consiglio di Stato e Tar. Questo perché l’ aggiudicazione definitiva, considerando il concorrente appena riammesso, potrebbe comportare un rischio importante per le istituzioni e per lo stesso cantiere.
La doccia fredda per la Regione Toscana è arrivata il 6 dicembre, quando, una volta verificati gli atti ricevuti, è scattata la riammissione alla gara del concorrente escluso che adesso avrà una nuova occasione in attesa che il Tar si esprima definitivamente. Il concorrente, il Consorzio Stabile Toscano, è costituito da un gruppo di imprese che furono escluse dalla Regione per motivi economici . Sembrano essere maledetti, insomma, gli ultimi chilometri di una strada che congiungerebbe definitivamente la Valdelsa alle due importanti arterie come la Firenze - Pisa - Livorno e la Firenze - Siena. Già si parlava, infatti, di entrare nel vivo con le attività preliminari: le bonifiche belliche e il procedimento per l’assegnazione definitiva dei lavori. Quest’ultimo passaggio è quello cruciale in questa vicenda. Non vi è stata infatti ad oggi l’aggiudicazione definitiva perchè il pronunciamento del Tar potrebbe mescolare nuovamente le carte in tavola e rivalutare quanto era già stato deciso dalla Regione il 25 giugno 2021, a seguito del verbale di gara dello scorso 27 aprile. «Non abbiamo risposte certe in questo momento da dare, occorre fare approfondite valutazioni con la nostra avvocatura», spiega l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli. Una linea prudenziale quella portata avanti dalla Regione che conta di poter sbrogliare quanto prima una situazione che da serena è diventata improvvisamente e potenzialmente tersa. Questa strada serve, le risorse economiche ci sono e un territorio come la Valdelsa, considerata l’assenza di alternative viarie sicure, soprattutto per i mezzi pesanti non può più attendere.
