PISA. «Quella dell’amministratore di Toscana Aeroporti è un’azione politica, tesa a colpire chi si oppone ad un modello di sviluppo non sostenibile e chi si schiera a difesa dei lavoratori. Una querela che non fermerà il nostro lavoro che, anzi, sarà ancora più incisivo». Una sfida, secondo Francesco Auletta, capogruppo di Diritti in comune, che trasformerà l’azione legale intrapresa da Roberto Naldi in una sorta di boomerang. «Un tentativo per zittire l’espressione contraria», sottolinea Massimo Torelli, portavoce di Firenze città aperta, anche lui destinatario di una querela per diffamazione a mezzo social presentata da Naldi. Con loro anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci, e un delegato sindacale pisano.
«È un’intimidazione lanciata dalla società contro l’azione politica che le due liste della sinistra di Pisa e Firenze portano avanti da anni a difesa degli interessi pubblici, a tutela del lavoro, dell’ambiente e del territorio», accusano Auletta e Torelli riuniti davanti allo scalo pisano. A finire nel mirino di Naldi alcuni post pubblicati su Facebook dopo l’approvazione da parte del consiglio comunale di Pisa, nel dicembre 2020, di una mozione (presentata da Auletta) contro la realizzazione della nuova pista di Peretola. Stessa mozione, però respinta, era stata presentata in consiglio comunale a Firenze. Due i post di Auletta finiti nelle carte bollate presentate da Naldi. La Procura ha chiesto l’archiviazione non riscontrando in quelle parole elementi diffamatori e chiarendo che si tratta di critica politica. La società aeroportuale ha deciso di presentare opposizione. Sarà il gip Nunzia Castellano il prossimo 26 gennaio a decidere se archiviare il procedimento o se è necessario un processo.
«Dal 2018, a più riprese, la società ha annunciato azioni legali nei nostri confronti. Dentro e fuori i consigli comunali abbiamo lavorato contro la realizzazione della nuova pista di Peretola da 2.400 metri, una grande opera devastante, e contro l’esternalizzazione dei servizi e la svendita dell’handling – sottolinea Auletta –. Dalle minacce, la società è passata ai fatti. Questa intimidazione nasce da un fatto politico che ha provocato un terremoto a Pisa: l’approvazione di una mozione presentata da Diritti in comune contro l’avvio di un nuovo iter urbanistico da parte della Regione Toscana per la nuova pista di Peretola. Una nostra vittoria che portò anche alla clamorosa decisione di Toscana Aeroporti di rompere i rapporti con il consiglio comunale di Pisa. Una querela quindi non casuale – conclude Auletta – che otterrà solo l’effetto contrario non fermando il nostro lavoro, che porteremo avanti con sempre maggiore determinazione».
Numerosi gli attestati di solidarietà. Dai sindacati di base Usb e Cub a Sinistra italiana alla seconda commissione di controllo e garanzia. «Inaccettabile ed inconcepibile che chi ricopre un ruolo pubblico elettivo non possa esprimere la propria posizione nei confronti di un soggetto privato a partecipazione pubblica – sottolinea la presidente Olivia Picchi (Pd) –. Porteremo la questione nel prossimo consiglio comunale affinché sia chiaro che continueremo ad occuparci del tema del trasporto aeroportuale con libertà e trasparenza. Auspichiamo che Naldi ritiri le querele e si ristabilisca il dialogo istituzionale nel rispetto delle reciproche posizioni».
«Bene la solidarietà – conclude Auletta –, ma occorrono anche i fatti: i rappresentanti di parte pubblica agiscano nel cda di Toscana Aeroporti chiedendo il ritiro delle querele».
