PONTEDERA. Wi-fi libero, gratuito e veloce per i pazienti dell’ospedale Lotti di Pontedera. È il nuovo servizio che entrerà a regime fra due settimane. Un’occasione per rendere la sanità pubblica sempre più vicina ai bisogni dei cittadini. Che potranno navigare, leggere la posta elettronica, inviare messaggi WhatsApp e mettersi in contatto con amici e parenti, gratis e senza fili anche all’interno dei reparti e dei padiglioni dell’ospedale. E proprio in un periodo come questo in cui le strutture sono off limits per le norme di sicurezza anti-Covid e l’accesso per i familiari è limitato se non vietato, la connessione a Internet rappresenta una speranza. Un modo all’avanguardia per accorciare le distanze, per riempire i silenzi, per superare la lontananza da casa e le abitudini che inesorabilmente con un ricovero, anche di pochi giorni, cambiano e toccano le corde della nostalgia e della solitudine.
Medici e pazienti
Di fatto, dotare tutte le aree di degenza della rete di wi-fi è la conclusione di un percorso iniziato già da un paio di anni. Proprio con l’arrivo della pandemia. Così, dopo l’ospedale della Versilia, Piombino e Livorno il web senza problemi e senza costi sbarca contemporaneamente anche all’ospedale di Pontedera e a quello di Cecina. «Questo progetto parte da lontano e risponde a diverse esigenze. Da una parte – spiega l’ingegnere delle telecomunicazioni dell’Asl, responsabile del servizio, Roberto Caso – serve ai medici che, attraverso un tablet, possono accedere alle informazioni e alla storia clinica dei pazienti in tempo reale direttamente durante le visite e i controlli in reparto. Dall’altra permette agli ospiti di facilitare la comunicazione con le persone care che sono fuori dall’ospedale e di passare momenti di svago, di informazione e perché no, di divertimento durante la fase di ricovero. E se per le cartelle dei medici e per il personale sanitario la connettività era stata attivata, mancava da predisporre quella per i degenti».
Più velocità
Con l’obbligo, per motivi di sicurezza, di tenere separate le due linee. «L’accesso wi-fi era in uso insomma per l’azienda ma doveva essere potenziato il portale dedicato agli ospiti. In un primo momento – entra nel merito Caso – l’avevamo chiesto indirizzandoci a operatori tradizionali ma le prestazioni risultavano basse». Che tradotto significa scarsa connessione e lentezza. E l’aggiunta di altre difficoltà da risolvere. «Non solo si registravano rallentamenti nella rete ma in alcune zone – aggiunge l’ingegnere dell’azienda sanitaria – le pareti della struttura, resistenti alle onde elettromagnetiche, rendevano il segnale davvero scarso».
Ponte-radio
Ecco allora la svolta e la possibilità di inaugurare il nuovo servizio. Che rende più fruibile l’ambiente a chi lo frequenta e traghetta l’ospedale verso un futuro dove il trauma del ricovero si riduce il più possibile: «L’idea è stata quella di predisporre un ponte-radio, una sorta di antenna sul tetto del Lotti che collega la postazione alla sorgente della rete dati e permette una migliore connettività». Chiunque abbia un telefono cellulare, un computer portatile o un tablet, una volta varcata la soglia dell’ospedale, può sfruttare questa innovazione dal valore di centinaia di migliaia di euro. «Il costo dell’intera operazione su Pontedera sfiora i 30mila euro perché era già esistente un impianto – conclude Caso – mentre per installare completamente l’infrastruttura, a Cecina, l’investimento ha raggiunto i 120mila euro circa. Poi ci sarà da pagare annualmente il canone per l’attivazione della wi-fi».
