Il regno dei bottoni, dei nastri, dei pizzi e dei filati di via Dante entro marzo del prossimo anno abbasserà le saracinesche. Con la chiusura di Servadei, Trieste perde non solo un negozio storico, aperto nei primi del Novecento da Alessandro Servadei, ma anche la più importante e fornita merceria della città, una della poche rimaste in regione. La notizia è stata diffusa dagli stessi titolari, i cugini Piera Mezzetti e Alessandro Servadei, lasciando sorpresi anche molti gli abituali clienti.
Entrare in quel negozio, come scrivono gli stessi proprietari, è come guardare in un caleidoscopio, per la quantità di colori, alcuni luccicanti, di oggetti piccoli e di ogni forma. Tutto sistemato con assoluto rigore. Le scatole dei bottoni rossi, di quelli azzurri, di quelli a triangolo, di quelli imbottiti, le colonne di filati, i metri di pizzo: non c’è esigenza che lì non possa essere esaudita. Se non c’è da Servadei, non esiste più.
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Gli amati del ricamo, del fai da te, del decoupage, ma anche chi deve sostituire un bottone perso o ammaccato, si sentiranno un po’ orfani, disorientati. «È una decisione che dovevamo pendere da tempo, perché io e il mio socio abbiamo superato l’età della pensione – spiega Mezzetti, con la voce provata dall’emozione – e quindi ci ritiriamo. Non è stato possibile trovare qualcuno che potesse continuare l’attività del negozio, quindi ora partirà una svendita».
Intanto, in attesa della svendita che nei prossimi mesi, piano piano, svuoterà il negozio, i due cugini sono riusciti a vendere l’immobile che lo ospita. L’acquirente è un professionista veneto.
Per un negozio che se ne va, ce un’altra insegna storica triestina che si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia: Vitrum.
Il negozio di casalinghi e di oggettistica per la casa ora in via Carducci 12/b, nei primi mesi del prossimo anno si trasferirà negli spazi che per oltre un secolo erano stati occupati da Podrecca.
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Vitrum, nel 2016, dopo settant’anni di gloriosa attività, aveva lasciato lo spazio di piazza Sant’Antonio per riaprire successivamente con la formula Vitrum Outlet in via Carducci. Ora, avviata una liquidazione, Vitrum si prepara a riaprire con una nuova veste. L’ex negozio di Podrecca gode di diversi vincoli della Soprintendenza, quindi quegli spazi verranno riqualificati senza particolari stravolgimenti. Una buona notizia per quel tratto di via Mazzini, che così potrà vantare un’altra insegna storica e di respiro locale.
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Restando in zona, ha destato preoccupazione la momentanea chiusura del negozio Betty Bombacigno, che invece è solo sottoposto a dei lavori di riqualificazione, che andranno a rinnovare il locale e la proposta.
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Da segnare invece la chiusura del negozio di via San Spiridione “La porta accanto”, punto di riferimento per alcune tra le firme più prestigiose dell’abbigliamento femminile: «Dopo una decisione travagliata e difficile si chiude un grande capitolo della mia vita e della vita della mia famiglia durato quasi 40 anni», così la titolare Federica Vascotto.—
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