La costruzione della rotatoria R1 all’incrocio del porticciolo Nazario Sauro venerdì ha compiuto un altro passo avanti, scavallando senza grandi disagi la chiusura alternata del tratto più meridionale di viale San Marco per consentire l’estrazione di una trentina di palancole. Attesa già dal mattino, la bora in realtà non ha sferzato Monfalcone, consentendo di avviare e completare in giornata l’operazione di rimozione delle lunghe paratie metalliche, posizionate per permettere la realizzazione del tunnel ciclopedonale.
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Un mezzo cingolato dotato di un braccio estensibile e di un apposito sistema di presa ha estratto e adagiato a terra quasi una ventina di palancole collocate a margine della semicarreggiata di viale San Marco in ingresso da via Boito.
L’operazione ha imposto la chiusura dell’ingresso dalla rotatoria verso il centro città per tre ore circa venerdì mattina, a partire però dalle 8.30, un orario concordato dagli uffici comunali con gli istituti scolastici e il servizio scuolabus, oltre che con Apt, per evitare disagi all’ingresso nelle classi.
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In particolare quelle della primaria Cuzzi ospitate in via provvisoria nel Centro giovani Innovation Young di viale San Marco in attesa della costruzione del nuovo edificio scolastico di largo Isonzo. Più veloce è stato l’intervento sul lato opposto di viale San Marco, dove si trovava una decina di palancole e che pure è stato interdetto al traffico durante l’estrazione delle lunghe sezioni di metallo.
La circolazione in viale nel tratto compreso tra l’asse di via Bixio-via Carducci e l’area di cantiere è stata in ogni caso garantita, non solo ai residenti, dalle vie Bellini, per chi proveniva da via Boito, e da via Donizetti, per chi era diretto verso viale Verdi.
L’impresa Polese, aggiudicataria ed esecutrice dell’opera da 5,7 milioni di euro per conto di Fvg Strade, sta imprimendo, meteo permettendo, un’accelerazione al cantiere, attivo su tutti i suoi fronti, come hanno potuto rendersi conto pure ieri gli immancabili “supervisori esterni”, i cittadini piazzati in posizioni strategiche a osservare l’andamento dei lavori.
Nel giardino della Capitaneria di porto venerdì era ormai in fase di ultimazione la costruzione della rampa di collegamento al tunnel ciclopedonale, mentre al centro dello spartitraffico sull’attestazione da viale Verdi un operaio specializzato ne stava posando la finitura in porfido. Si sta lavorando al parcheggio ricavato in via Boito: metterà a disposizione del porticciolo 30 posti auto. Una volta ultimata l’area di sosta, potrà essere aperta la viabilità che scorre alle spalle del nuovo edificio sorto con la riqualificazione dell’area.
Il più, in ogni caso, è fatto, dopo l’apertura lunedì dell’anello di scorrimento della R1, uno snodo viabilistico fondamentale e non solo per Monfalcone.
A confermarlo il placet del ministero dei Trasporti alla trasformazione dell’asse di viale Cosulich-ex Sp 19 e poi della bretella verso aeroporto e casello autostradale in Ss 14 Var “Variante di Monfalcone e Ronchi dei Legionari”, con conseguente declassamento a strada urbana del tratto interno ai due comuni. —
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