Matricola terribile di una serie A che comincia a guardare a Nord-Est con rispetto e preoccupazione, la Pallacanestro Trieste si è ritagliata il ruolo di grande protagonista di questa prima giornata del massimo campionato.
Dove non è riuscita Trapani, l’altra neopromossa che ha solo sfiorato l’impresa contro la Virtus Bologna, è arrivata la formazione di Jamion Christian, brava a tradurre sul campo le grandi aspettative della vigilia. Contro i campioni d’Italia dell’Armani Milano è scesa in campo una squadra che ha saputo incantare il PalaTrieste esaltandone la passione.
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Nonostante un precampionato nel quale ha potuto giocare poco al completo, Trieste è già squadra. Con quella chimica che normalmente arriva solo con il tempo e che invece è sembrata ben visibile già alla prima di campionato.
Domenica da incorniciare per la Pallacanestro Trieste, sotto i riflettori della serie A dopo la lezione inflitta ai campioni d’Italia. Vittoria impreziosita da un ambiente che, ancora una volta, ha saputo fare la differenza. I quasi seimila spettatori che hanno gremito l’Arena di Valmaura sono stati di gran lunga il pubblico più numeroso di tutta la serie A, un record che ancora una volta conferma la grande passione di questa città per il basket. Una risposta clamorosa che premia la scelta della società di prolungare la campagna abbonamenti fino al prossimo 18 ottobre, vigilia del match contro la Unahotels Reggio Emilia.
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Il successo contro Milano è figlio di una partita giocata al limite della perfezione. Se offensivamente Trieste è vissuta sul talento e le iniziative del trio Ross– Valentine– Brown, con la collaborazione di un eccellente Jeff Brooks, la differenza alla fine l’ha fatta la difesa. Già su livelli eccellenti, con automatismi ben presenti e l’attitudine di un gruppo che ha saputo andare oltre le difficoltà della partita. Fisico e fosforo, l’immagine migliore per spiegare la qualità della difesa biancorossa è stata la marcatura di Uthoff su Mirotic.
Smaltita la sbornia post Milano, Trieste torna oggi in palestra per cominciare a preparare la prossima sfida. Prima trasferta di questo campionato, domenica prossima alle 18, sul parquet del PalaBarbuto contro Napoli.
Avversaria di qualità, capace di mettere a nudo i limiti della Segafredo Bologna nella semifinale di Supercoppa ma anche di esordire con una brutta sconfitta nel match di campionato disputato a Pistoia. Alti e bassi tipici di una squadra rinnovata come quella affidata a coach Milicic. La formazione di Jamion Christian riparte al completo, da valutare solo le possibilità di recupero di Justin Reyes, a referto ma non entrato nel match contro l’Armani. —
