Ancora scossa dalla tragedia di Lussinpiccolo di un mese fa, quando tre marittimi del traghetto “Lastovo” morirono schiacciati per la caduta del portellone di prua, la maggiore compagnia armatoriale in Croazia, la fiumana Jadrolinija, volta pagina. Lo fa con la campagna di modernizzazione e potenziamento della sua flotta, di età media alquanto avanzata (28 anni).
Il direttore generale dell’azienda di palazzo Adria, David Sopta, ha reso noto che il prossimo novembre saranno aggregati alla flotta due catamarani, varati nel 2023 e acquistati per la cifra di 11 milioni e 400 mila euro. Ultimati l’anno scorso nel cantiere navale indonesiano Cahaya Samudra Shipyard, i catamarani sono entrambi lunghi 38 metri, larghi 10, azionati da motori di 2.880 chilowatt e possono trasportare ciascuno fino a 312 passeggeri.
Sono unità che presentano lo stesso aspetto dei catamarani Kata e Danica, venduti alla Jadrolinija nel 2023 dalla zaratina Tankerska plovidba e approntati dallo stesso stabilimento indonesiano. Con la differenza, però, che sono stati acquistati ad un prezzo più basso e risultano avere migliori caratteristiche di navigazione e manovra oltre ad attrezzature più sofisticate.
Sono stati scelti, come tradizione comanda alla Jadrolinija, i nomi di due donne. Si chiameranno “Cvijeta” e “Ružica”: ricorderanno infatti Cvijeta Zuzoric (Flora Zuzzeri), la più nota e apprezzata poetessa e artista ragusea e Ružica Markobašic, la donna incinta trucidata nel 1991 dalle forze serbe nelle vicinanze di Vukovar. I catamarani “Cvijeta” e “Ružica” saranno impiegati sulle due tratte che allacciano Fiume e le principali isole dell’Adriatico settentrionale: sono la Novalja – Arbe – Fiume e la Lussinpiccolo – Asinello – Sansego – Unie – San Martino – Cherso – Fiume.
L’acquisto della coppia di catamarani consentirà alla Jadrolinija di mettere in disarmo alcune unità più vecchie, come ad esempio il catamarano “Dubravka”.
Dicevamo del ringiovanimento della flotta fiumana: è stato rimarcato da Sopta che nei mesi a venire arriverà a Fiume un catamarano di seconda mano, ma varato pochi anni fa, mentre in questi giorni si dovrebbe avere la firma del contratto che prevede l’acquisto di un catamarano nuovo di zecca e del costo di 6 milioni. Contemporaneamente si sta perfezionando l’acquisto di altre due unità veloci.
Intanto il ministro croato del Mare, trasporti e infrastrutture, il quarnerino Oleg Butkovic, ha fatto presente ai media di essere stato a un passo dal rassegnare le dimissioni dopo il terribile episodio lussignano. «Non l’ho fatto perché voglio sapere la verità. Posso confermare che le due indagini relative alla tragedia sono in corso – ha detto – e quando sapremo i risultati, ognuno si assumerà le proprie responsabilità».
