SGONICO Un grande applauso ha accolto martedì sera il neo olimpionico Matteo Parenzan, oro alle Paralimpiadi di Parigi nel tennistavolo, al suo ingresso nella sala del consiglio comunale di Sgonico, Comune carsico dove ha iniziato a giocare 13 anni fa, nelle file del Kras.
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Ad accoglierlo la sindaca, Monica Hrovatin, assieme alla giunta e a un gruppo di amici, di tifosi, di dirigenti del sodalizio sportivo di Sgonico: insomma una piccola ed entusiasta folla, che ha voluto celebrare ancora una volta il proprio campione per un successo storico per tutto lo sport italiano.
«Ce l’ho fatta a portare a Sgonico questa medaglia d’oro – ha detto Matteo – coronando quello che per me è più che un sogno. Ho 21 anni e ho vinto un Europeo, un Mondiale e adesso l’oro olimpico. Dire che sono felice è riduttivo. Voglio precisare però – ha sottolineato scatenando un altro applauso – che questa è una vittoria di squadra perché io ho giocato, ma in tanti, fra allenatori, dirigenti, tifosi, mi hanno aiutato a raggiungere questo straordinario risultato. La medaglia infatti – ha concluso Matteo – rappresenta il passo finale di un lungo cammino di impegno e fatica. Ora mi riposerò un po’».
Visibilmente emozionato è apparso anche il presidente del Kras, Luciano Milic: «Qualsiasi società sportiva vorrebbe un atleta così – ha detto, prima di interrompersi perché la voce era stata ingabbiata da un evidente sussulto di commozione – ma voglio ribadire che per noi è importante dedicarci agli atleti paralimpici, perché al significato sportivo si aggiunge un chiaro aspetto sociale».
«Ti abbiamo seguito alla televisione – ha detto la sindaca Hrovatin – ma a emozionarci sono state soprattutto le tue interviste riguardo alla tua infanzia, nelle quali hai spiegato i traguardi che sei riuscito a raggiungere nella vita praticando lo sport. Lo sport – ha proseguito la prima cittadina – permette infatti di allargare i propri orizzonti, ci fa vincere le paure. Il Kras ha conquistato tanti successi anche grazie a te, ma soprattutto ha permesso a tante persone di vivere meglio la propria vita attraverso la pratica dello sport».
A fine cerimonia Hrovatin ha fatto dono a Parenzan di un diploma del Comune e di una chiavetta usb con lo stemma di Sgonico: «In questo modo – ha concluso la sindaca – potrai conservare assieme al nostro simbolo tutte le foto della tua splendida carriera sportiva». —
