TRIESTE Oltre cento nuotatori, tutti rigorosamente over 60, impegnati in diverse staffette, come in una vera competizione internazionale, con tanto di maxi parata iniziale di presentazione, corredata di collane e coroncine di fiori. È andato in scena alla piscina Bianchi di Passeggio Sant’Andrea l’evento “H2O - invecchiare con stile”, meeting internazionale di nuoto lento, organizzato dalla Fin Plus Trieste e dall’associazione “Lunga Vita Attiva”.
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La formula è la stessa delle prime due edizioni, con tante squadre miste (tre uomini e tre donne) per un totale di sei partecipanti per team, con l’unico vincolo dato dalla somma delle età che deve raggiungere almeno i 360 anni complessivi. I campioni old style si sono sfidati in frazioni di 25 metri a dorso, rana e crawl (senza il delfino) in successione libera, e una “veloce”, sempre a successione libera tra donne e uomini, dove ciascuno può nuotare nello stile che preferisce. Il meno giovane a partecipare è stato Giorgio Pech, radiologo 86enne ancora in piena forma fisica.
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«Quest’anno la manifestazione – spiega la presidente dell’associazione “Lunga Vita Attiva” Ariella Cuk – si è ampliata al pubblico europeo con la presenza di 18 squadre provenienti da Austria, Slovenia e Croazia, oltre alle squadre di Trieste, del Friuli e del Veneto. L’obiettivo è quello di creare una rete con le squadre straniere, iniziando uno scambio culturale e sportivo che ci porterà poi a ricambiare l’ospitalità recandoci a Fiume, in Austria e in Slovenia». Tra i componenti delle varie formazioni, è sceso in acqua anche Franco Del Campo, presidente della Fin Plus di Trieste ed ex olimpionico.
«H2o Invecchiare con stile – spiega Cuk – si rivolge a un pubblico speciale di over 60 e vuole celebrare la positività della lunga vita attiva, “allenata” attraverso ingredienti come sport, amicizia e comunità. Grazie al progetto Nuoto lento, attività che si svolge in assenza di peso, senza rischi, che si può imparare anche in tarda età, e si avvale di istruttori della Fin Plus Trieste, si rivolge soprattutto agli over 60, una generazione di persone che affronta la terza stagione della vita in un modo del tutto inedito: attento al proprio benessere, che usa il tempo libero per viaggiare e richiede cultura, servizi e prodotti modellati sul proprio profilo, per allontanare il momento della fragilità con importanti benefici personali e sociali». Dopo la sfilata iniziale con tanto di portabandiera, al termine delle gare si sono tenute le premiazioni e quindi un “terzo tempo” fatto di convivialità trasfrontaliera.
