Ci sono sportivi e musicisti, appassionati di fotografia e viaggi, tra i “bravissimi” di quest’estate 2024 del liceo con lingua d’insegnamento slovena “Gregorčič”. Il tutto a testimoniare, una volta di più, che è possibile eccellere sui banchi di scuola anche senza trascurare tutto ciò che fa parte della vita fuori dalle aule.
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Sono sei gli studenti e le studentesse che si sono diplomati con il massimo dei voti nel liceo, e uno di loro, Lapo Farolfi, anche con tanto di lode. Lapo è uno sportivo di alto livello, se consideriamo che difende i colori dell’Atletica Gorizia nel mezzofondo e ha partecipato agli ultimi campionati italiani di corsa campestre a Cassino.
«Ho ancora il sogno di potermi un giorno laureare campione regionale in una delle gare del mezzofondo – racconta –. Il mio obiettivo sarebbe quello di coniugare lo studio all’università con lo sport che amo, l’atletica, e ci metterò tutto me stesso». Già, lo studio: dopo il 100 e lode, Lapo studierà Biotecnologie all’Università di Trieste.
Sempre a Trieste studierà anche Sofia Sartori, altro 100 del liceo “Gregorčič” che tuttavia ha scelto per il suo futuro una strada differente. «Ho optato per Giurisprudenza, che credo e spero possa essere la strada giusta per me – afferma –. Voglio ringraziare di cuore i miei insegnanti, che sono riusciti a trasmettermi la passione per lo studio. Questi ultimi cinque anni mi hanno dato tanto sia dal punto di vista culturale che umano».
Il domani immediato sarà oltreconfine, precisamente a Lubiana, per Karen Cescutti. Nella capitale slovena studierà Agronomia, e sta già muovendo i primi passi come apicoltrice. «Una passione tramandata da mio nonno – racconta –, ma non la sola: amo la natura, la montagna, i viaggi, e ho avuto la fortuna di poter visitare Paesi come la Thailandia, il Kenya, Cuba o il Vietnam».
E se la giovane Karen è attiva anche nel circolo culturale “Sovodnje” di Savogna d’Isonzo, Beatrice Devetak (che studierà Ingegneria civile a Trieste) spazia dal disegno alla fotografia, fino alla musica. Ed ha un consiglio speciale per i futuri maturandi: «Studiate in compagnia, con gli amici, anche solo per la metà del tempo: si ride, si scherza, l’impegno è meno pesante. E prendetela sempre con filosofia, vi siete impegnati tanto e andrà tutto per il meglio».
Cestista e matematico è Luka Pahor: approfondirà all’Università di Trieste la sua materia preferita, Matematica appunto, sognando di diventare ricercatore, ma non per questo rinuncerà a suonare la sua amata chitarra né a fare canestro: «Gioco con la squadra goriziana del Dom, e spero davvero di poter continuare a farlo», assicura.
E che dire dei tanti volti di Makrina Quinzi, l’ultima delle diplomate eccellenti di questa carrellata? La troviamo impegnata in un campo scout in queste settimane, ma è anche musicista (suona il violino nell’orchestra di Nova Gorica e nel quartetto Immenso insieme tra gli altri al fratello minore Jakob) ed è iscritta al conservatorio di Trieste. «All’università invece studierà Letteratura slovena, perché amo moltissimo leggere – dice Makrina –. Il 100 alla maturità? Sono felicissima di questo traguardo, che costituisce un bel premio per il grande impegno che ho sempre messo nello studio».
