Sono ben 15 le centine “sfornate” dai licei Slataper di Gorizia nei diversi indirizzi: Scienze Umane, Linguistico, Economico-Sociale. Fra queste, due ragazze hanno conquistato pure la lode. Si tratta di Marta Iacumin ed Eleonora Bon. La prima racconta di un esame affrontato «con consapevolezza e tranquillità: sapevo che non sarebbe stato un voto a definirmi. Sono felice di aver reso fiere le persone che mi vogliono bene, anche quelle che non ci sono più. Il liceo delle Scienze Umane offre una preparazione trasversale: per il mio futuro ho scelto Economia Aziendale».
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La seconda confida «la paura a rimettersi a studiare dopo aver trascorso il quarto anno all’estero. Ma la maturità l’ho affrontata con calma, anche se ovviamente ero un po’ ansiosa. Per quanto riguarda il futuro, per il momento sto lavorando come educatrice in diversi centri estivi, sia con la parrocchia che in inglese. Il prossimo anno penso di iscrivermi alla facoltà di Comunicazione intterlinguistica applicata a Trieste oppure prendermi un anno sabbatico facendo un’esperienza alla pari all'estero».
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Fra le altre studentesse diplomatesi col massimo dei voti ecco al Liceo Scienze Umane Sofia Federicis, di Fiumicello: «Non avevo un obiettivo in termini di voto, ma volevo dimostrare ciò che sono. A ottobre inizierò Psicologia a Trieste, ma il vero obiettivo è proseguire a Padova, poiché sogno di diventare una psicologa sportiva». Fra le centine in Scienze umane anche Giulia Spanghero e Francesca Milocco. Sabrina Zampieri invece viene da Ronchi dei Legionari: «Anno impegnativo fra maturità e preparazione dei test d’ingresso all’università. Ho vissuto l'esame come un’ultima sfida di 5 anni travagliati anche causa pandemia. Ora frequenterò Scienze e tecniche psicologiche all’Università di Padova». Matilde Postorino spiega di essere riuscita a giostrarsi bene tra studio e impegni «anche grazie all’aiuto di compagni e amici. Sono felicissima. Ora vorrei frequentare Comunicazione Interlinguistica applicata a Trieste». Viene da Aquileia Mila Grigolon: «Nonostante ansia, stanchezza e paura sono riuscita a superare l'esame con serenità. Il voto mi ha dato la soddisfazione di cui avevo bisogno. Frequenterò l'Università di Bolzano, corso triennale in Informatica e Management delle aziende digitali: voglio allargare i miei orizzonti». Anna Notomista è di Mossa: «Un anno memorabile: concluderlo con un risultato del genere lo ha reso ancora più speciale. La mia strada restano le lingue, l'obiettivo è la triennale di Interpretazione e Traduzione a Trieste». Cento raggiunto al Linguistico anche da Isabel Cristine Ebora da Cormons. Viene da Romans Chiara Battauz: «Un anno particolare, ma non sono mancati momenti di maggiore leggerezza. Il prossimo anno frequenterò la triennale in Relazioni Pubbliche ad Udine. Poi vorrei specializzarmi nel settore della Pubblicità o della Grafica industriale». Giada Massa vive a Gorizia. «Un anno più impegnativo del previsto - confida - ma sono felice che gli sforzi fatti mi abbiano portata a questo risultato. Ad ottobre inizierò Lingue e Letterature per l’editoria e i media digitali a Verona». Giada Russian, sempre dal capoluogo, ha sofferto un po’ di ansia per l’orale: «Ma vivo una grande gratificazione. Ora sto valutando il corso di laurea in Ingegneria biomedica». Emma Delle Case, di Turriaco, non nasconde i giorni difficili: «Ho avuto febbre molto alta qualche giorno prima degli scritti e ho vissuto quelle settimane con una forte preoccupazione. Ma sin dall’inizio dell’anno di prepararmi al meglio: aver ottenuto il massimo dei voti è una conquista per me immensa, a cui segretamente ambivo ma a cui non pensavo di poter arrivare. Ho scelto Lettere ed Editoria all’Università di Udine». Silvia Coric, unica centina dell'indirizzo economico-sociale dello Slataper, ha trovato un equilibrio tra studio e vita sociale, vivendo l'esame «come trampolino di lancio per il futuro».
