GORIZIA. Sono cinque i “Centini”, e c’è anche un’eccellenza. È questo l’esito della maturità al Liceo Classico “Dante Alighieri” di Gorizia.
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Ed è goriziana Carlotta Vidmar, la studentessa che oltre al massimo dei voti può godersi anche la lode. Racconta la prova di maturità come un mix di emozioni: «I giorni precedenti sono passata dall’agitazione in vista delle prove scritte, in particolare quella di greco, alla gioia per l’imminente inizio dell’estate, fino alla nostalgia per la conclusione di questi cinque anni. Per spezzare la tensione sono state fondamentali le uscite con le amiche prima di tornare sui libri. Sono felice e soddisfatta dell’esito, è stato il coronamento di cinque anni di sfide che mi hanno fatta crescere anche dal punto di vista umano. Mi iscriverò a Giurisprudenza a Trieste, non so ancora in che ambito vorrei specializzarmi: probabilmente in quello internazionale, ma sono aperta a qualsiasi sorpresa mi riservi il futuro».
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Emma Bernardis, di Moraro, descrive come «impegnativa» la preparazione all’esame di Stato. «La prova orale era quella che temevo maggiormente rispetto agli scritti. Ora è il tempo delle decisioni: continuerò sicuramente gli studi umanistici, ma sono ancora indecisa fra Lettere Antiche all’ateneo di Trieste e Letterature e Civiltà del Mondo Antico all’Università di Udine. Questi cinque anni mi hanno fatto appassionare ancora di più alle materie classiche, questo è il mio percorso».
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Viene da Turriaco, invece, Camilla Gerion: «Sono molto fiera di questo risultato, davvero sudato – afferma –. L’ansia non è stata poca, specie per l’orale, ma il supporto dei miei cari e dei professori mi ha consentito di ottenere un bel risultato e di concludere uno splendido periodo in una scuola che mi ha dato moltissimo sul piano culturale e relazionale, ricordi che porterò sempre nel cuore. Vorrei proseguire gli studi in una facoltà nuova e che mi incuriosisce molto: mi iscriverò a Filosofia e Trasformazione digitale, coniugando così la mia passione per la filosofia, appunto, alle sfide del nostro tempo».
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Sophia Liviero, goriziana, guarda indietro con orgoglio al percorso di studi. «Il triennio in particolare è stato impegnativo - dice -, ho cercato di coniugare lo studio alle attività extrascolastiche che sono state fondamentali. L’ultimo mese è stato molto intenso. Ho cercato di dare il massimo, mi è sempre piaciuto studiare e sono felice di come sono riuscita a concludere questo percorso. Ora mi iscriverò a Giurisprudenza a Trieste, e voglio continuare con l’attività teatrale che ho scoperto proprio grazie al “mio” Liceo Classico».
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Viene dal capoluogo anche Gabriele Bevilacqua, unico “centino” di genere maschile del “Dante Alighieri” e rappresentante d’Istituto: «Ho vissuto l’esame per quello che è, il completamento di un percorso. Lo spauracchio era la seconda prova, il greco, ma è stata una bella sfida misurarsi con quel testo. L’orale mi ha dato soddisfazione per i collegamenti fra le materie, un esame quasi avvincente. Coltiverò la passione per gli studi umanistici, mi attende Storia all’ateneo Ca’ Foscari di Venezia e in futuro spero di dedicarmi all’ambito accademico in generale».