GORIZIA. Rubate a Fermo non sono rimaste ferme ma sono state ritrovate a Gorizia. A riprova che questa, essendo al confine, è un’area a dir poco strategica.
La Polizia di Stato, qualche giorno fa (ma la notizia è emersa solamente ieri), ha recuperato il carico di calzature che era stato trafugato ventiquattr’ore prima, e nelle ore notturne, nelle Marche, per la precisione a Fermo. Ad esser stata oggetto della sgradita e sgradevole visita dei ladri era stato, più precisamente, il calzaturificio “Maliziosa” che si trova in via dell’Industria. Le indagini, che si sono sviluppate con grande rapidità, hanno condotto i poliziotti della città marchigiana fino al Friuli Venezia Giulia dove, nel tratto autostradale Gorizia-Villesse, è stato fermato un camion dove, all’interno, c’erano proprio le calzature rubate a Fermo.
Un passo indietro è doveroso. Nella nottata precedente, dalla fabbrica Maliziosa erano state asportate circa 220 paia di scarpe tutte griffate e, quindi, particolarmente costose per un valore complessivo di quasi 100 mila euro. Il carico, pronto per la spedizione evidentemente fuori dai confini italiani, era stato sottratto da una banda specializzata che si era introdotta nel magazzino della fabbrica dopo aver praticato un grande foro su una parete. Dimostrando grande scaltrezza, i malviventi avevano, prima, messo fuori uso le telecamere dell’impianto di videosorveglianza, in maniera tale da poter agire il più possibile indisturbati.
A scoprire il furto, la mattina successiva, erano stati i dipendenti e i titolari del calzaturificio che, accortisi di essere stati vittima dell’odioso furto, avevano subito chiamato il numero unico delle emergenze 112. A quel punto era scattato l’allarme: gli agenti della Questura di Fermo, arrivati rapidamente in loco, avevano nell’immediato avviato le indagini che si sono concluse con il fermo del mezzo pesante a Gorizia. Il tutto nell’arco di sole ventiquattro ore.
Secondo quanto emerge dalla stampa marchigiana, sarebbero ancora in corso tutti gli accertamenti del caso sulle persone che si trovavano nella cabina del mezzo pesante. Intanto, dall’azienda sono arrivati i ringraziamenti alla Questura di Fermo per la celerità con cui sono state condotte le indagini. Importante anche la collaborazione che si è instaurata con i colleghi di Gorizia.
