Un doppio incendio si è sviluppato questa mattina, giovedì 18 luglio, nell’area del Carso sloveno tra le località di monte Trstelj e tra Komeno verso Gorjansko. Due anni fa, nel luglio del 2022, il Carso ha vissuto il suo inferno più di quattromila di ettari andati in fiamme per i vasti incendi
Il rogo si è sviluppato, come riporta il sito Primoski, vicino a Šibelje vicino a Železne vrata e sta bruciando in direzione di Trstelj. Attualmente una vasta area boschiva è in fiamme.
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Come si legge sui profili della Protezione civile, sono state decine le chiamate di cittadini che segnalavano la presenza dell’incendio, preoccupati anche dall’alta colonna di fumo visibile a chilometri di distanza.
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Al momento il rogo riguarda solo il lato sloveno ma i vigili del fuoco stanno intervenendo per limitare il raggio d’azione e sono in pre-allerta anche per il versante italiano. La capitaneria di porto di Monfalcone, intanto, ha autorizzato i Canadair sloveni a fare il rifornimento in golfo davanti alla spiaggia di Marina Julia.
Come si legge sulla pagina Facebook dell'Associazione Vigili del Fuoco Volontari Komen, oltre ai pompieri del Carso sono stati attivati anche i colleghi di Postumia, Ilirska Bistrica, Pivka e altre località dell’area.
A sorvolare l’area gli aerei e gli elicotteri dei vigili del fuoco, ed è in volo anche un elicottero della polizia dotato di telecamera termica.
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Poi l’appello ai cittadini: «Chiediamo alla popolazione di non entrare nell'area del incendio per la propria sicurezza e per il possibile pericolo degli altri e delle sue vicinanze».
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Causa forte vento, il fumo dell’incendio si sta spostando verso la zona del monte San Michele, in direzione San Martino del Carso e Monfalcone. E tutto il cielo sembra coperto da una coltre scura. Il fumo interessa anche il territorio italiano, nelle medesime zone martoriate dai devastanti incendi dell'estate 2022: Doberdò del Lago, Fogliano Redipuglia, Ronchi dei Legionari.
La capitaneria di porto di Monfalcone ha autorizzato i Canadair sloveni a fare il rifornimento in golfo davanti alla spiaggia di Marina Julia. Vigili del fuoco italiani e Protezione Civile Fvg sono in allerta e pronti a intervenire in supporto dei colleghi d'oltre confine.
Per tenere monitorata la situazione degli incendi boschivi divampati sul Carso sloveno, il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, ha annullato una conferenza stampa in programma e sta seguendo di persona l'evolversi della situazione.
«Ho appena sentito nuovamente il sindaco di Nova Gorica Samo Turel per verificare come la nostra Protezione civile può essere utilizzata», ha fatto sapere il sindaco Ziberna. «Ci sono indizi di incendio doloso ancora da accertare. Sono state attivate 45 brigate di pompieri, due aerei (air tractor nuovi) e un elicottero. Gli aerei prendono acqua nel Golfo di Trieste ed in altre località della regione».
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«La cosa che preoccupa è il forte vendo da est, che nel pomeriggio dovrebbe cambiare e provenire da sud (dal mare). È stato attivato il "Piano di emergenza incendi nazionale" il che vuol dire, che sono state allertate squadre degli pompieri da tutta la regione».
«Sono vicino alla popolazione slovena e grato verso quelle donne e uomini che sono intervenuti per spegnere l'incendio».
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