L’incursione nella notte tra sabato e domenica al Fashion Fruit. Magro il bottino: una ventina di euro, la merce non è stata toccata
MONFALCONE Quantomeno, quando la titolare ha varcato la soglia, già allarmata dalla serratura “saltata”, la merce, di qualità e valore, non era stata toccata. Ciò che è sparito è stato il registratore di cassa. Rimosso e, probabilmente, gettato chissà dove, dopo aver estratto gli spiccioli contenuti, una ventina di euro. Il furto è avvenuto nella notte tra sabato e domenica, il mercato coperto “addormentato” nel silenzio e nel buio.
Sicuramente una seccatura, e un costo. Ma ciò che ha mortificato Chiara Corbatto è veder violato il suo negozio mai visitato dai ladri in 80 anni di esercizio, avviato dal nonno, il noto “Albano”. Un’attività storica, passata di generazione in generazione e che Chiara ha preso in mano 3 anni e mezzo fa, quando il padre è andato in pensione. Il negozio lo ha ribattezzato Fashion Fruit, specializzato nella vendita di innumerevoli prodotti, frutta e verdura, vini pregiati, pasta e biscotti particolari, fino all’olio e altri generi alimentari, provenienti da tutta Italia.
«L’attività è stata aperta nel 1942 – racconta con orgoglio Chiara – e non è mai accaduto alcun furto». Il negozio è stato “visitato” tra le 20 di sabato e le 11.30 di domenica, orari corrispondenti alla chiusura e apertura. Gli accertamenti sono al vaglio dei carabinieri che hanno eseguito il sopralluogo e presso i quali la commerciante ha formalizzato la denuncia. Chiara un’idea se l’è fatta: «L’ingresso interessato dev’essere quello posto sul retro del mercato coperto, al quale di accede attraverso il giardino interno, sul lato della Galleria d’arte contemporanea. Ci sono due cancelletti, uno dei quali non si chiude. Fortunatamente non sono state portate via merci di valore, non sono state neppure toccate le bottiglie di vino, ma resta il danno dell’asporto del registratore di cassa», spiega.
La donna confida nelle telecamere situate in piazza Cavour, le videoregistrazioni potrebbero aver immortalato l’autore, o fors’anche gli autori, dell’incursione notturna. «Spero che venga individuato. Ho l’impressione che si tratti di un uomo in stato di ebbrezza alcolica o di un tossicodipendente, considerato che si è “accontentato” dei 20 euro senza toccare altro. Strano è comunque che si sia preso la briga di asportare di netto il registratore di cassa». Chiara chiosa: «Il mercato coperto, in pieno centro, la notte è al buio completo. Le due luci che c’erano sono state tolte dal Comune per ragioni di risparmio energetico».
