TRIESTE L’olimpionica del fioretto Margherita Granbassi ha tagliato oggi il nastro di Trieste Campus, la cosiddetta “cittadella Samer” impianto sportivo polifunzionale in via Locchi, voluto e finanziato dall’imprenditore nel quadro di un project financing con il Comune proprietario dell’edificio.
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La cerimonia di inaugurazione - che ha visto oltre 200 ospiti e che vedrà nel pomeriggio a partire dalle 15 le “porte aperte” per ospitare le visite delle famiglie triestine che vorranno conoscere la struttura - ha segnato la conclusione dei lavori del primo lotto del project financing sportivo, in partenariato pubblico - privato del Friuli Venezia Giulia, ideato e presentato nel 2019, realizzato su strutture in disuso del Comune di Trieste.
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Apertasi con un video - che ha ripercorso i lavori realizzati interamente ed esternamente, recuperando il tetto di un parcheggio, una vecchia palestra e una serie di uffici trasformati in 5.360 metri quadrati di grande qualità per chi vuole praticare sport - la cerimonia di inaugurazione ha visto susseguirsi sul palco le tante voci protagoniste di questo progetto, nato per dare una nuova casa a una serie di associazioni sportive e culturali, creando nuovi spazi di qualità e una piattaforma di integrazione tra lo sport per professionisti, appassionati e atleti paralimpici.
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Gli ospiti hanno potuto visitare il Campus, che si compone di una palestra per le attività di training, una sala corsi per le diverse discipline a corpo libero, una sala scherma e una dedicata al karate; all’esterno il tetto del parcheggio sottostante è stato trasformato in un campo da tennis, tre campi da padel, uno di pickleball e un playground per sport di squadra come pallacanestro e pallavolo.
All’impianto - che vedrà protagoniste Pallanuoto Trieste, Unione Sportiva Triestina Nuoto, Fiamma Karate, San Giusto Scherma, Tennis Events, Scout AMIS e Calicanto - si aggiungerà la storica palestra per la pallacanestro e la pallavolo di Via Locchi, che Trieste Campus ristrutturerà - sempre in partnership con il Comune - nei prossimi mesi riattivando anche una storica tribuna, completando così anche il secondo lotto del progetto.
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“Come cittadino, padre, imprenditore e sportivo - ha dichiarato il presidente di Trieste Campus, Enrico Samer, - io fermamente credo che lo sport debba essere considerato uno dei grandi motori della nostra società. Credo che oggi, più che mai, lo sport praticato con etica e impegno, indipendentemente dal livello agonistico raggiunto, sia capace di formare i giovani nel profondo, dare loro quei valori e quelle positive attitudini che permettono di rendere migliore la società intera. Il mio impegno nel mondo dello sport nasce da questo: dalla convinzione che più ragazzi e ragazze si avvicineranno con entusiasmo e abnegazione a una attività sportiva, più la nostra città, le nostre imprese avranno a disposizione persone migliori, pronte a dedicarsi a una causa, impegnarsi ogni giorno, saper accettare le sconfitte ma avere una mentalità vincente; lo avranno imparato dallo sport ma lo applicheranno ogni giorno, migliorando così la vita di tutti”.
Trieste Campus si ispira ai Campus sportivi americani: dispone infatti di aree dedicate allo studio, a corsi e attività di doposcuola che permetteranno ai giovani avere spazi per sviluppare le proprie competenze: “Quello che è importante - ha concluso Enrico Samer - è che tutti abbiano la possibilità di poter scegliere di fare sport, possano imparare da subito a coniugare studio e sport, possano avere strutture di qualità a disposizione per coltivare la propria personale sfida sportiva, piccola o grande che sia”.
“Trieste Campus - ha dichiarato il sindaco Roberto Dipiazza - è un progetto visionario, capace di rigenerare un’area e dare ai cittadini e alle famiglie un nuovo spazio di sport. È stato un lungo percorso amministrativo, per il quale ringrazio i funzionari del Comune oltre che Enrico Samer e tutte le associazioni che qui avranno sede, per il ruolo che avranno nell’animare il territorio, educare i giovani, e certamente portare risultati sportivi. Questo progetto è anche un importante esempio di partnership pubblico privato, un project financing che auspico altri, anche in altri contesti, utilizzeranno per contribuire a far crescere la nostra città”.