GORIZIA Non è esagerato affermare che si trattava di uno dei nomi “storici” nel panorama dei geometri di Gorizia e dell’Isontino. Il verbo è declinato, purtroppo, al passato perché Giuliano Bellini non c’è più.
Nato il 2 ottobre 1941 a Gubbio, si era trasferito a Gorizia nel fiore dell’adolescenza con i genitori, la sorella Laura e il fratello Aldo.
Dopo essersi diplomato geometra, ha iniziato presto a lavorare alle Autovie Venete sino alla pensione avvenuta nel 2002. Molte le opere pubbliche da ricordare. Sicuramente da menzionare la sua diretta partecipazione alla costruzione di vari lotti dell’autostrada A4 Trieste-Venezia ma anche del lotto 24 della A28 Portogruaro-Conegliano. Era stato anche responsabile della manutenzione dei centri di Cessalto e di Palmanova e, in seguito, era diventato capoufficio tecnico di Palmanova con l’affidamento dei ponti sui fiumi Isonzo e Torre.
Ma, oltre alla professione, si era impegnato in vari settori. Una vita intensa, la sua. Componente nel consiglio di amministrazione della società di gestione dell’autoporto di Gorizia (la Sdag), ha anche contribuito, come consulente esterno, alla realizzazione della rotonda Divisione Gorizia che contraddistingue l’ingresso della nostra città per chi proviene da Udine e del sottopassaggio di San Polo, a Monfalcone.
Persona molto impegnata nel sociale a cominciare dall’attività di sindacalista alla Fit-Cisl, per diversi mandati è stato commissario del Fis (Fondo interno solidarietà tra i dipendenti delle Autovie Venete) e promotore della Fondazione Capidav (Fondo per l’accantonamento della pensione).
Si era particolarmente contraddistinto per il fattivo impegno e per il supporto in occasione di due eventi drammatici come il sisma del 1976 in Friuli e quello del 2009 a L’Aquila. Per più mandati fu consigliere circoscrizionale nel quartiere Gorizia centro.
Giuliano Bellini si è spento, avvolto dall’affetto delle figlie Cristina e Giuliana, nate dal matrimonio con la mai dimenticata Luciana, del genero e dei nipoti. L’ultimo saluto al noto geometra goriziano verrà dato nella giornata di giovedì nella Chiesa parrocchiale dei Santi Giovanni di Dio e Giusto alle 9.
La salma sarà, in precedenza, esposta dalle 8 nella Cappella del cimitero di Gorizia. «Non fiori ma opere di bene», il desiderio della famiglia.
