GRADO Al via finalmente a Grado la completa ristrutturazione del molo di riva Dandolo, “in pisso al porto”, nei pressi dell’ex fabbrica del ghiaccio. Si era ancora nel 2015 quando la situazione di questo punto del molo, ma anche in altre parti, si palesava come gravemente pericolante. Tanto che il tratto veniva interdetto al passaggio.
Una situazione che col passare degli anni è decisamente peggiorata tanto che ora si può dire che deve essere pressoché rifatto completamente. Dopo il primo crollo ce n’era stato, infatti, un altro che aveva peggiorato la situazione e poi un altro ancora che ha di fatto reso impraticabile il molo.
Di questo problema e della situazione di altri punti dei moli che costeggiano il porto canale se n’è interessato il Comune che si è rivolto alla Regione che ha stanziato 800 mila euro (inizialmente erano 500 mila poi implementati e con delega amministrativa al Comune) per la completa ristrutturazione e messa in sicurezza (parte delle risorse è già stata utilizzata).
E pensare che il tutto era stato inizialmente ipotizzato come conclusione per il mese di maggio del 2020, anno durante il quale è stato approvato il progetto di ristrutturazione e messa in sicurezza. Naturalmente si trattava di intervento “urgente”, così era stato classificato. Immaginiamoci se fosse stato normale. Ma gli iter burocratici nei lavori pubblici e altri intoppi, con l’aggiunta di una lunga serie di autorizzazioni e indagini, si sa purtroppo come sono e si è arrivati a oggi, 2024, quando i lavori sono ripresi per completare l’opera di rifacimento del molo di testa dell’ingresso del canale del porto in riva Dandolo che costa, come detto, 800 mila euro.
A dire il vero l’intervento in questo specifico punto era iniziato l’anno scorso, ma causa infiltrazioni d’acqua all’interno del palancolaggio erano stati sospesi tanto che si è dovuto procedere con una variante al progetto. Approvato e modificato di conseguenza il progetto originale, si è ora ripreso l’intervento che come cronoprogramma prevede due mesi per l’ultimazione dell’opera. L’intervento di manutenzione straordinaria è eseguito dalla ditta Taverna e al momento della ripresa dei lavori si sono recati sul posto il commissario straordinario in Comune, Augusto Viola, e il comandante di Circomare, Domenico Castro.
I moli che girano attorno al porto e anche lungo riva Brioni (eventualmente anche i moli di altri punti bassi dell’isola) sono in ogni caso al centro dell’attenzione dello studio che la Regione sta realizzando per cercare di combattere il fenomeno dell’acqua alta. Inizialmente era stato ipotizzato un innalzamento degli stessi moli, ma probabilmente si va verso altre soluzioni più moderne già sperimentate positivamente in altre realtà del territorio nazionale.