TRIESTE Il quasi ottantenne Sebastião Salgado, brasiliano residente a Parigi, è uno dei fotografi con il più elevato grado “espositivo” al mondo. Difficile vi sia un’annata di mostre ove in calendario non vi sia un po’ di natura cliccata dal nostro.
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Anche Trieste farà parte di questo immenso club di città fans: giovedì 29, in piena ricorrenza bisestile, inaugurerà una rassegna al Salone degli Incanti – Pescheria, che resterà aperta fino al 13 ottobre, così da coprire primavera, estate e persino Barcolana.
Ad annunciarlo anche una delibera dell’assessore Giorgio Rossi, “doppiata” da una determina di carattere amministrativo dovuta alla p.o. Elena Cominotto.
Naturalmente s’inserisce nel solco delle mostre formato esportazioni - attualmente si trova alla Fabbrica del vapore milanese e ancor prima al Maxxi romano - che è stata proposta alla amministrazione tergestina da Civita e da Roberto Koch editore, quest’ultimo proprietario del marchio Contrasto, legato alla celebre agenzia fotografica. A Contrasto si riconducono le personali dedicate in Italia a figure importanti della fotografia come Berengo Gardin, Scianna, Klein, Capa, Cartier-Bresson.
Curatrice dell’esposizione, che raccoglie 200 scatti, è la consorte Lelia Wanick. Nell’obiettivo potenza e nel contempo fragilità della foresta amazzonica, patrimonio immenso a rischio estinzione.
Ciò doverosamente premesso, ecco un po’ di numeri. Le spese - secondo la delibera - ammontano a circa 945.000 euro (direzione, diritti, ospitalità, segreteria, assicurazioni, trasporti, allestimenti, biglietteria, ecc.), mentre le entrate vengono stimate a 750.000 euro.
Il ruolo municipale è quello logistico dedicato a situazioni di tale fatta: Pescheria a disposizione, le bollette di funzionamento, tre addetti di sorveglianza/assistenza pescati nell’appaltone Euro&Promos per circa 90.000 euro “ivati”, servizio di pulizie per 18.000 euro “ivati”. Il grosso dell’impegno è di 130.000 euro destinati alla promozione dell’iniziativa nel quadro della convenzione definita con PromoTurismoFvg: le risorse risalgono all’imposta di soggiorno. Da un punto di vista contabile, il Municipio ci mette complessivamente 220 mila euro.
Ultimo ma non ultimo: il biglietto intero costerà 16 euro, il ridotto 13, il ridotto studenti 6. Al Comune andrà l’1,5% sugli incassi se il ricavato resterà sotto i 750.000 euro, salirà al 15% qualora si superino i 750.000 euro.
