Al via dal 9 gennaio in prima serata su Rai Uno (per sei appuntamenti) “Un passo dal cielo”, giunto all’ottava stagione. Tra i temi affrontati i cambiamenti climatici e la salvaguardia del pianeta. Non a caso è presente tra le new entry Stephen Anderssen (Raz Degan), un ricercatore in prima linea proprio per l’ambiente. Al centro ci sono i fratelli Nappi sono ormai una coppia perfettamente consolidata nelle indagini: Vincenzo (Enrico Ianniello) è sempre un vicequestore generoso e Manuela (Giusy Buscemi) risorsa sempre più importante per la squadra. Poi c’è Nathan (Marco Rossetti). Della storia di Nathan si sa poco o perlomeno quello che lui ricorda: è stato trovato nel bosco da una coppia di antropologi che lo ha adottato.
RAZ DEGAN: “CERCO DI SALVARE IL MONDO” – “Stephen, vuole salvare il pianeta dal cambiamento climatico. Chi non vuole cambiare il mondo? Io nel mio piccolo io pianto alberi, vivo nella natura, rispetto la legge della natura, vivo con i miei cani, mangio dal mio albero, dall’orto. E cerco di lasciare il mondo più bello di quello che ho ricevuto. Se tu riesci a lasciare al proprio un pezzo di terra o un pezzo di te che inspira qualcuno, che dà amore alla terra e che dà speranza agli altri allora hai fatto bingo!”.
GIUSY BUSCEMI: “IO E MANUELA CRESCIUTE ASSIEME”- “Il personaggio di Manuela sicuramente è un personaggio che è un po’ cresciuto con me, perché appunto la prima esperienza è stata in ‘Un passo dal cielo 3’, quindi nel corso degli anni sono successe tante cose. Dal punto di vista personale, sicuramente sono emersi il desiderio di capire quali fossero i miei desideri, il desidero di conoscere e allo stesso tempo prendere il coraggio delle proprie scelte. Quindi Manuela partiva come una ragazza con tanti dubbi e si chiedeva, appunto, esattamente quale fosse il suo posto al mondo e adesso l ‘ha trovato ed è pronta anche di aiutare chi non l ‘ha ancora fatto a trovarlo perché lei ha vissuto la stessa, la stessa cosa e probabilmente questo ci può essere un punto in comune”
MARCO ROSSETTI: “L’IGNOTO CI SPAVENTA” – “Nathan è stato cresciuto da un’orsa, comunque si sa molto poco dei suoi primi anni di vita. Il suo obbiettivo è scoprire le sue origini e chi erano i suoi genitori. Questo è un po’ il suo obiettivo, ma anche il suo tormento più grande. Anche perché penso che faccia parte di tutti noi, l’ignoto, lo sconosciuto spaventano un po’ a tutti. Per cui Nathan ha questa anima istintiva, come un animale, proprio perché è cresciuto nella natura, e allo stesso tempo pensa a paura di affidarsi all’essere umano. Manuela in questo sarà il suo tramite, sarà quella persona, quel personaggio che lo aiuterà, sia in questa ricerca ma sia a ritrovare la fiducia negli altri. I miei genitori mi hanno insegnato che bisogna ascoltare gli altri. Io sono cresciuto con tre fratelli, è una famiglia molto numerosa, siamo tanti cugini, mi hanno sempre insegnato ad ascoltare. I miei fratelli sono molto complici, perché bisogna prima rispettare gli altri oltre che se stessi. Credo sia importante pensare cos’è che non vorresti che ti si sia fatta a te, allora non farla agli altri”.
L'articolo Raz Degan: “A Un passo dal cielo cerco di salvare il pianeta. Io lo faccio vivendo nella natura e mangiando dal mio orto. Diamo amore alla terra e faremo bingo” proviene da Il Fatto Quotidiano.