Di lui, nessuna traccia. Come se fosse scomparso nel nulla. Eppure, il sospetto è quello che sia stato attaccato e ucciso da uno squalo. Sarebbe stata questa la tragica fine a cui sarebbe andato incontro un surfista 28enne, Lance Appleby, durante un’uscita al largo della costa occidentale dell’Australia Meridionale. A dirlo sono una serie di testimoni oculari, presenti sulla spiaggia, che avrebbero assistito alla scena, ma, nonostante le ricerche della polizia e dei volontari locali, il corpo non sarebbe ancora stato ritrovato.
La vittima sarebbe stato vista l’ultima volta poco dopo le 19 di ieri, 2 gennaio, mentre faceva surf vicino alla spiaggia La Graniti, a sud di Streaky Bay. Secondo alcuni testimoni, infatti, Appleby sarebbe stato aggredito da uno squalo prima di scomparire nel nulla. Al punto che uno dei testimoni si sarebbe addirittura tuffato in mare, su una moto d’acqua, per recuperare la tavola da surf di Lance. Ma del suo corpo, invece, non c’era traccia. E adesso proseguono le ricerche delle autorità: “Non c’era proprio traccia di questo giovane, non c’è stata traccia di lui – ha spiegato l’agente di polizia Rebecca Stokes all’Australian Broadcasting Corporation (ABC) -. Dalle descrizioni dei testimoni, siamo abbastanza sicuri che purtroppo sia stato ucciso da questo squalo“.
Un’ipotesi che sarebbe avvalorata ulteriormente da un tragico precedente. Nel 2023, infatti, sulla stessa spiaggia, un altro uomo fu attaccato e ucciso da uno squalo bianco. E la stessa zona, come dichiarato anche da Stokes, sarebbe notoriamente frequentata dai predatori marini. Al momento, stando a quanto si apprende, la spiaggia dovrebbe restare chiusa al pubblico affinché la polizia possa continuare le ricerche “via aria, terra e acqua” per tentare di localizzare il corpo del surfista.
L'articolo Surfista 28enne scompare mentre è in mare. L’ipotesi delle autorità: “Aggredito da uno squalo. Non c’è traccia del corpo” proviene da Il Fatto Quotidiano.